
Originariamente Scritto da
marco61
Dopo aver caricato tutti i bagagli del Papa nella limousine, l'autista nota che Sua Santitā sta ancora aspettando sul marciapiede.
"Mi scusi, Santitā," dice l'autista, "vorrebbe per favore sedersi in modo che possiamo andare?"
"Beh, per dirtila veritā" risponde il Papa "non mi fanno mai guidare in Vaticano e oggi ne ho davvero voglia".
Mi dispiace, ma non posso permetterglielo, perderei il lavoro se succedesse qualcosa!" protesta l'autista, desiderando di non essere andato al lavoro quella mattina.
"Ci sarebbero degli extra non indifferenti per te",
dice il Papa.
Riluttante l'autista sale dietro mentre il Papa si
mette al volante.
L'autista si pente della sua decisione appena usciti dall'aeroporto, vedendo il Pontefice spingere l'acceleratore portando la limousine a 170 Km/h.
"La prego, rallenti,Vostra Santitā !!!" Si dispera l'autista.
Ma il Papa continua a tavoletta fino a quando si sentono delle sirene.
"Oh mio Dio, mi ritireranno la patente!", piagnucola l'autista.
Il Papa accosta e tira gių il finestrino.
Il poliziotto si avvicina, da un'occhiata, torna alla moto e prende la radio.
"Devo parlare col capo". Il capo risponde alla radio e il poliziotto gli dice di aver fermato una limousine che andava a 170.
"Beh,sbattilo dentro!" dice il capo.
"Non credo che vogliamo davvero farlo, č un tipo molto importante" dice il poliziotto.
"Una ragione di pių!" esclama il capo.
"No, intendo DAVVERO importante" risponde il poliziotto.
Il capo allora chiede: "Beh, chi hai lā, il Sindaco?"
"Pių in alto!
"Il Governatore?
"Di pių!"
"Va bene" dice il capo "allora chi č?"
"Credo sia Dio!
"Che cosa ti fa credere che sia Dio???
"Ha il Papa per autista!!!"....
