'ammazza che errori.......viene il sospetto che si siano spalamati le mani con la vaselina.....
.... della serie come NON marcare due mete praticamente già segnate.....
dopo il galles ero molto scettico su Mallet, però il gioco tutto sommato c'è, i passaggi alla mano non erano sul menu dell'italia di barbizier anche se ci son scappate due vittorie nello scorso sei nazioni..... mi pare sia comunque un bell'embrione di nazionale..... certo un paio d'ali un po più rapide ci starebbero bene, anche perchè il pack di mischia direi che non ha nulla da invidiare alle altre nazionali.....
su Marco61 ... non so mical'ho visto un po spentino.... certo....più sta lontano dal gioco meno danni fa................
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Surfers Rules
Marco61 lo vedrei meglio in tribuna a fare il simpatico coi tifosi che arrivano da lontano,
è + utile lì che in campo
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un embrione...con la gestazione di 20 anni...ellamadonna.
facciamola finita, quest'italia fa schifo come e quanto le altre. Le 2 partite dell'anno scorso sono casuali. meglio dedicarsi ai cavallini a dondolo.
mahmi sembra il solito discorso del "fanno tutti schifo...sono tutti ladri..." qualunquismo fine a se stesso....
in questo stesso post qualcuno ha ricordato, per esempio, che la Francia ha impiegato 50 anni per vincere un 6 nazioni, forse altri tempi, forse un'esagerazione....ma tanto è passato....
ora il rugby nell'arco di 20 anni è passato da una roba per dilettanti al professionismo sparato.....mi pare che pochi altri sport stiano reggendo quanto la palla ovale....al di là di ogni retorica.... dopodichè ognuno è libero di pensarla come vuole....
....siam sicuri che marco61 vada bene in tribuna?mi sembra ancora un po troppo vicino al campo....chissà che non abbia pure l'alito pesante e influenzi troppo negativamente il quindici azzurro....
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Surfers Rules
c'e' una piccola differenza tra noi e la Francia. Da loro e' uno sport su cui hanno fatto degli investimenti spaventosi che nel lungo periodo hanno ripagato. Da noi invece e' un fenomeno essenzialmente del veneto, ma a livello nazionale la federazione fa ridere, non hanno soldi, non riescono a tirare dentro sponsor duraturi ne' a rubare praticanti agli altri sport. Se ci fosse un miglioramento anno dopo anno sarei ottimista anche io, ma mi pare che per quanto ci riguarda ci sia una stasi preoccupante.
vero che in Francia il rugby è "un po più" considerato rispetto a noi, ma son sempre fiducioso che il rigurgito di nausea verso il calcio produca qualche effetto positivo verso gli altri sport..... pensa al volley....anche li ci sono voluti anni poi la nazionale italiana è diventata una delle più forti al mondo.
non mi aspetto che ci si metta a competere ad armi pari con nuova zelanda o sudafrica, ma almeno non essere abbonato al cucchiaio di legno....
Surfers Rules
quello che e' strano e' che nazioni come il galles e la scozia un anno il cucchiaio di legno lo beccano anche pero' magari l'anno dopo ti vincono il torneo, guarda quest'anno. Noi invece siam fermi li' come dei peri.
Il gioco del rugby direi che è in vero fermento a livello giovanile invece! E non solo in Veneto! Anche in Lombardia ci sono varie squadre dagli under 17 in giù e fanno tornei tutte le domeniche in giro per la regione...e i ragazzini che partecipano sono veramente moltissimi.
Non siamo a livello del calcio, ovvio, ma il grande valore educativo di questo sport sta prendendo piede nelle scuole e anche negli asili, dove ovviamente viene privilegiato l'aspetto ludico e l'importanza del gioco di squadra.
Sono d'accordo con Wolf, siamo ancora agli inizi con questo sport in Italia, date tempo alle giovani leve di venire avanti e vedrete come cambieranno le cose!
I miei figli, di 6 e 4 anni a Giugno giocheranno in Francia in un raduno a livello europeo al quale partecipano bambini e ragazzi di tutta europa dagli under 17 in giù. L'Italia è rappresentata da molte squadre e questo "scambio" con i coetanei di Francia e Regno Unito sin dalla tenerà età è importante per vedere cosa bisogna migliorare e come giocano gli altri.
Sono d'accordo con Dedalus però. In Italia nel rugby girano pochi soldi e questo va certamente a scapito della nostra competitività. E' solo grazie a ex giocatori che allenano gratuitamente che questo sport va avanti a livello giovanile e all'autofinanziamento dei genitori che seguono, organizzano e dedicano molto delloro tempo libero a questo sport che si possono fare i tornei.
I campionati non esistono e forse questo è un bene, perchè almeno i mini rugbisty non vengono esasperati come i loro coetanei calciatori.
Resta comunque l'importanza dei valori che questo sport insegna ai giovanissimi: la squadra che prevale sul singolo (e non come nel calcio dove spesso avviene il contrario), la coralità del gioco, la disciplina e l'aspetto ludico che è fondamentale.
Dedalus, hai detto ieri sera che credi nei miracoli...abbi un po' di pazienza e vedrai che prima o poi il miracolo avverrà!
Galles e Scozia hanno dei vivai che noi ci sognamo e che sfornano grandi giocatori anno dopo anno, da noi non è ancora così. Il rugby in Italia è ancora uno sport da praticare a livello amatoriale e che spesso, raggiunta una certa età, si smette di praticare proprio perchè non offre molti sbocchi. Ma di giovani ce ne sono tanti e eventi come il 6 nazioni aumentano l'interesse.
In inghilterra lo si pratica a scuola, nel curruculum di educazione fisica, fa parte della cultura.
Per non parlare poi delle motivazioni che hanno le squadre del UK a giocare una contro l'altra....e contro la Francia poi!
Certo se l'Italia vincesse, questo sport acquisterebbe più prestigio e magari le cose girerebbero meglio....
Ultima modifica di stella crow; 11/03/2008 alle 16:42 Motivo: UnionePost automatica
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Roma – Sabato, in un Flaminio esaurito da mesi, l’Italia di Nick Mallett (col suo fido Intriplato che rischia il posto x le trame oscure di MArco61 e Paleo proprio su questo forum) chiude il proprio cammino nell’RBS 6 Nazioni 2008. Lo fa affrontando la Scozia (ore 14.00), diretta tv La7, in un match dai molteplici motivi d’interesse.
Uno su tutti, per la squadra capitanata da Sergio Parisse: evitare la quinta sconfitta nel Torneo, ed il quarto “cucchiaio di legno” (il trofeo virtuale assegnato a chi perde tutte le partite del 6 Nazioni) nella storia del rugby italiano.
Ma anche confermare e migliorare i progressi che gli Azzurri hanno mostrato nel corso di questo RBS 6 Nazioni, in cui l’Italia ha lottato punto a punto con i vice-campioni del mondo dell’Inghilterra, con l’Irlanda e, due giorni fa, con la Francia, ancora in corsa per la conquista del Torneo.
Italia – Scozia, però, è anche l’opportunità per i ventiquattro uomini a disposizione di Nick Mallett per dimenticare il match giocato il 29 settembre al “Geoffroy Guichard” di St. Etienne, vinto per 18-16 dagli highlanders di Frank Hadden, che costò alla Nazionale, allora allenata da Pierre Berbizier, l’accesso ai quarti di finale dei Mondiali 2007.
da Federugby