Due romani si incontrano:
- Come stai ? -
- Ma sta bbono va’, cio’ certi nervi... ! La gatta m’ha fatto quindici cuccioli: che cazzo ce faccio ? -
- E buttali, no ? -
- Ahò, ma sei n’animale ! Pòre bestie ! -
- Ma pe’ butta’ volevo di’ de lascialli lontano da casa, che se troveno da magna’ e da vive. Per esempio: tu abbiti a S. Giovanni, li porti ar fosso de la Marana, vicino ar Tennis Club, e hai risòlto ! -
- Pò èsse ‘na bòna idea ! Te faccio sape’ ! -
Passa un giorno e lo richiama:
- Ahò ! Ma ce credi ? So’ tornati tutti e 15 a casa stamattina !
Come cazzo hanno fatto ! -
- E’ n’istinto ! Nun te preoccupa’: portali piu’ lontani, al Quarto Miglio, Via di Tor Carbone, davanti ar centro sportivo ! -
Passa un giorno e ritelefona all’amico:
- Ahò ! Porca mignotta lurida ‘nfame ! So’ ritornati a casa, a piedi,
da sooooliiiii ! -
- A mali estremi …...... Stamme a senti’: prendi la Via dei Laghi, imbocca Via Spinabella; appena hai passato l’Helio Cabala, prendi il quarto sterrato a destra, fai du’ chilometri e mezzo e becchi le grotte ‘ndo’ se rifugiavano li nonni durante la guerra, precisamente la settima sul primo dislivello a sinistra, entri, fai 400 metri fino a che mòre drento n’anfratto e li lasci li’ e te li levi dar cazzo !! Chiaro ? -
- Chiarissimo ! Grazie, sei proprio n’amico, sei ! -
Passano due giorni e mezzo e lo richiama:
- Allora, com’e’ annàta ? -
- Ma l’anima de li mejo mortacci tua !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Si nun era pe’ li gatti,....................
cor cazzo che tornavo a casa ! ! !
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