Oggi verso le ore 13.00, ero di ritorno da una gitarella nella zona collinare a sud di Pavia, tra Volpedo e Tortona. Percorrevo l'autostrada in direzione Milano, quando all'altezza di Binasco un collega su CBR (che virtualmente ringrazio di cuore), mi indica il retro della moto, segnalando che c'é qualcosa che non va.
Mi fermo in una piazzola di sosta e cosa vedo? Il porta targa a penzoloni, pronto a salutarmi da un momento all'altro. La parte ricurva che circonda da sotto lo scarico si era rotta in 3 su 4 punti, rimanendo su davvero per poco. Nell'impossibilità di proseguire in quelle condizioni, dopo qualche minuto di "spremi-menigini" non mi vien in mente null'altro che chiamare il carro attrezzi, e farmi portare in un officina. Sganciati 120 euro al tipo del carro attrezzi (per altro molto gentile), quelli dell'officina mi risaldano i supporti del porta targa, e mi mandano via senza farmi scucire una lira (mitici - sono i Criminal Moto di Bereguardo, se avete occasione...). La causa del tutto, abbiamo dedotto, risiede nelle vibrazioni causate dallo scarico after-market aperto Leovince, per cui al più presto mettero della gomma per cercare di isolare meglio le viti (cosa che consiglio a tutti i possessori di tali gingilli, onde evitare di regalare soldi a destra e a manca). Ed ora, eccomi a casa sano e salvo.
Per altro, mentre andavo in autostrada e prima della "questione targa", il dado del cannotto di sterzo (quello grosso posizionato in centro alla piastra di sterzo per intenderci) ha cercato anch'esso di abbandonarmi, dopo essersi sfilato di quasi tutta la filettatura. Per fortuna l'ho acchiappato al volo, e risistemato...







). Ed ora, eccomi a casa sano e salvo.
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