Tre giorni di ponte del 25 aprile, due moto, una Tiger 1050 ed una Z-750, e quattro amici (due coppie):
Senza una meta vera e propria prefissata (come al mio solito!!!) ma con l’intento di fare un giretto per il centro Italia.
Anche le previsioni meteo erano favorevoli, quindi gli ingredienti c’erano tutti: Partenza !
Il venerdì siamo partiti da Roma verso le 10:00 percorrendo l’Aurelia (con sosta caffè a Santa Marinella):
fino a raggiungere il meraviglioso promontorio dell’Argentario.
Sosta a Porto Ercole per un panino e poi due passi a Porto S. Stefano per il secondo caffè:
Prima di andare via un giretto sulla strada panoramica che porta al Convento dei Passionisti e che consente di vedere Orbetello ed i due versanti della laguna:
Poi si riparte sull’Aurelia fino a Grosseto da dove imboccando la SS 223 arriviamo a Siena in un susseguirsi di curve, circondati da sterminate colline verdi, maestosi casali ed animali al pascolo:
Breve sosta a Siena,
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più che altro logistica perché era già pomeriggio e dovevamo trovare un posto per la notte.
Sono abituato a decidere all’ultimo momento dove fermarmi a dormire, ma questa volta ho sottovalutato l’affluenza turistica del giorno festivo e quando mi sento rispondere per l’ennesima volta "tutto al completo", quasi mi pento della mia abitudine di viaggiare improvvisando.
Dopo una ventina di tentativi troviamo un agriturismo libero:
Si trova nei pressi di Sovicille ad ovest di Siena, ma prima di arrivarci sbagliamo strada e piombiamo in un casale privato circondati dagli sguardi attoniti ed incuriositi dei proprietari, marito e moglie, che si precipitano fuori al rombo delle moto che ha fragorosamente rotto l’incantevole silenzio a cui sono abituati. Molto cortesemente ci spiegano che siamo entrati in casa loro e non in un agriturismo, ma dopo averci confessato la loro passione per le moto si offrono di ospitarci per la notte nel caso non dovessimo trovare altra soluzione. Li ringraziamo ma ci rimettiamo alla ricerca del nostro agriturismo al quale giungiamo distrutti, dopo circa 10 ore di moto (e di curve, visto che abbiamo totalmente bandito l’autostrada).
Ceniamo nell'accogliente sala, decisamente caratteristica
,
con una pasta ai carciofi ed un misto di carne alla brace annaffiate da un bel vinello rosso che concilia il sonno…
Sabato mattina partiamo verso le 10,00 decidendo di andare a visitare, anche se velocemente, Volterra,:
dove troviamo molto traffico ma anche molte moto… che non guasta mai:
Poi ci rimettiamo in viaggio decidendo di andare a fare una visitina a S. Marino e sulla via ci fermiamo a Monteriggioni per una breve sosta caffè:
Nel frattempo contatto via sms Cimbro64 , che sapevo aggirarsi in quelle terre, ma le nostre rotte sembrano troppo distanti per convergere (lui sta dalle parti di Montepulciano) quindi decidiamo di rimandare la conoscenza, tanto c’è il Raduno Tiger il 18 maggio!!!
Sulla strada per S. Marino, verso ora di pranzo, troviamo, tra Arezzo e Sansepolcro, un posto adatto ad una sosta per rifocillarci con un panino, che rimarrà impresso a tutti per la bontà del prosciutto e dei formaggi, oltre che per il caratteristico ambiente e per la cortesia della proprietaria.
Ripartiamo e percorrendo la piacevolissima SR 258 Marecchiese giungiamo nei pressi del valico Viamaggio dove ci fermiamo in uno spiazzale, luogo di ritrovo abituale dei motociclisti locali.
Tra le molte moto scorgo anche alcune “cugine” della mia Tigrotta , che decido di immortalare in qualche foto:
Altri posti incantevoli durante il tragitto (resto sul generico perché non mi ricordo esattamente dove stavo):
Giungiamo quindi a San Marino e dopo un giretto per i negozi del centro, dove compriamo qualche ricordino, ci fermiamo ad ammirare il panorama
…sorseggiando una birretta fresca:
Si riparte in direzione Gabicce dove una nostra conoscenza locale ci ha gentilmente trovato una sistemazione per la notte.
La sera ceniamo in un pub nei pressi dell’albergo che ci ospita cosicché possiamo mangiare e soprattutto bere senza preoccuparci di doverci poi mettere alla guida.
La mattina successiva iniziamo il lungo tragitto di ritorno dirigendoci verso Acqualagna e durante il percorso la nostra attenzione viene attirata da un cartello stradale : “Benvenuti a Tavullia”, per quei pochi che ancora non lo sapessero (ammesso che ce ne sia qualcuno) paese natale del grande Valentino Rossi.
Veloce foto ricordo vicino al cartello e si riparte:
La destinazione ora è Città di Castello, perché voglio assolutamente fare il passo di “Bocca Seriola”.
Ci sono stato diversi anni fa e non vedo l’ora di tornarci, principalmente per la bellissima strada, ma anche per l’ottimo prosciutto tagliato a mano che vendono in un ristoro su in cima dove è d’obbligo una sosta:
In effetti la memoria non mi ingannava, divertentissima la strada e buonissimo il prosciutto.
Si prosegue verso Castiglione del Lago, sul Trasimeno
dove effettueremo l’ultima tappa significativa prima del rientro a Casa, verso le ore 20,00.
Durante il tragitto di rientro un fugace scorcio di Città della Pieve:
Lungo la strada siamo sempre stati attenti a non farci fotografare da qualche velox ed anzi, ci siamo persino tolti lo sfizio, involontario, di fare noi una foto a “loro”:
Al rientro “l’indomita” conta circa 1.000 km in più e le gomme ringraziano per non aver fatto neanche un km di autostrada!
Tanta stanchezza, ma anche tanta soddisfazione …e tanta anche la voglia di ripartire.
Un ringraziamento, prima di tutto, alla mia Ale (la zavorrina) che si è sciroppata le fatiche del viaggetto senza troppe lamentele e poi ai miei compagni di viaggio Andrea (LEO) ed alla sua zavorrina Alessandra (** 9) che non senza fatica ha immortalato, anche con qualche ripresa video in movimento (con il cellulare) questo magnifico viaggio:
YouTube - 25-27 aprile - argentario
YouTube - 25-27 aprile - terre di siena
YouTube - 25-27 aprile - pesarese
YouTube - 25-27 aprile - bocca seriola
YouTube - 25-27 aprile - verso orvieto
Un lampeggio a tutti.
Alla prossima.
easy rider









































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