COSA DICE IL CODICE X I PEDONI
Art. 190. Comportamento dei pedoni
I pedoni devono circolare sui marciapiedi, sulle banchine, sui viali e sugli spazi per essi predisposti; qualora questi manchino, siano ingombri, interrotti o insufficienti, devono circolare sul margine della carreggiata opposta al senso di marcia dei veicoli in modo da causare il minimo intralcio possibile alla circolazione. Fuori dei centri abitati i pedoni hanno l'obbligo di circolare in senso opposto a quello di marcia dei veicoli sulla carreggiata a due sensi di marcia e sul margine destro rispetto alla direzione di marcia dei veicoli quando si tratti di carreggiata a senso unico di circolazione. Da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere, ai pedoni che circolano sulla carreggiata di strade esterne ai centri abitati, prive di illuminazione pubblica, e' fatto obbligo di marciare su unica fila.
I pedoni, per attraversare la carreggiata, devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei soprapassaggi. auando questi non esistono, o distano piu' di cento metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare, con l'attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per se' o per altri.
E' vietato ai pedoni attraversare diagonalmente le intersezioni; e' inoltre vietato attraversare le piazze e i larghi al di fuori degli attraversamenti pedonali; qualora esistano, anche se sono a distanza superiore a quella indicata nel comma 2.
E' vietato ai pedoni sostare o indugiare sulla carreggiata, salvo i casi di necessita'; e' altresi', vietato, sostando in gruppo sui marciapiedi, sulla banchine o presso gli attraversamenti pedonali, causare intralcio al transito normale degli altri pedoni.
I pedoni che si accingono ad attraversare la carreggiata in zona sprovvista di attraversamenti pedonali devono dare la precedenza ai conducenti.
E' vietato ai pedoni effettuare l'attraversamento stradale passando anteriormente agli autobus, filoveicoli e tram in sosta alle fermate.
Le macchine per uso di bambini o di persone invalide, anche se asservite da motore, con le limitazioni di cui all'articolo 46, possono circolare sulle parti della strada riservate ai pedoni
La circolazione mediante tavole, pattini od altri acceleratori di andatura e' vietata sulla carreggiata delle strade.
E' vietato effettuare sulle carreggiate giochi allenamenti o manifestazioni sportive non autorizzate. Sugli spazi riservati ai pedoni e' vietato usare tavole, pattini od altri acceleratori di andatura che possano creare situazioni di pericolo per gli altri utenti.
Chiunque viola le disposizioni del presente articolo e' soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 22 a euro 88 .
MI SEMBRA CHIARO....NON E' GIUSTO CHE IL MOTOCICLISTA SI PRENDA TUTTA LA COLPA.....GIA' SIAMO UNA CATEGORIA VISTA NON BENE DAI PEDONI.....
Ultima modifica di joebar71; 28/05/2008 alle 09:18 Motivo: UnionePost automatica
Se sei incerto...tieni aperto!!!
se è deceduta è un guaio, perchè sicuramente ci sarà un concorso di colpa da parte tua io chiamerei il comando dei vigili chiedendo di mettermi in contatto con il motociclista perle un aiuto testimoniando
__________c'é una strada che va dagli occhi al cuore senza passare dall'intelletto___________
se le cose sono andate così DEVI dare assolutamente una mano al povero centauro... chiama i vigili e fai una spontanea dichiarazione testimoniale
spesso un rutto vale più di mille parole
se reputi che il ragazzo in moto non abbia colpe ...... forse è il caso che racconti la tua versione ... è anche vero che forse rischi di fare vari gradi di processi o testimonianze ... dipende dai parenti ... ti conviene sentire una avv. di fiducia per un consiglio credo
Aiutalo, soprattutto se in effetti ti sei reso conto che è ripartito da cristiano, in effetti il codice è il codice, ma la gente potrebbe anche aprire gli occhi
Qualche anno fa ho investito una ragazza sulle strisce.
arrivavo allegrotto col mio Dominator.....stavo sorpassando una fila di macchine ferme ed a un certo punto...bammmm...sta stronza (che era anche abbastanza gnocca...) si mette ad attraversare sulle strisce e me la vedo davanti....ho inchiodato e cadendo l'ho toccata con la ruota facendola cadere a sua volta.
Nei pressi c'era un vigile che ha visto la scena , ma solo dalla caduta in poi e non il mio sorpasso. Non mi ha dato ne multa ne niente. Il pedone anche sulle strisce deve segnalare la volontà ad attraversare e non buttarsi in mezzo alla strada. Morale della favola, e qui chiarisco il termine di stronza, lei si scusa (io avevo qualchedanno alla moto e ai vestiti) e ci scambiamo gli indirizzi per sentirci in seguito per sapere come sta.
Alla sera le mando pure una scatola di cioccolatini per rincuorarla e lei mi dice di essersi slogata il polso e di averlo ingessato. Propongo cosi' di fare intervenire la mia assicurazione. Sapete cosa ha fatto ? Ha messo di mezzo un legale e ha denunciato pure la rottura del Rolex (che non aveva....).
Io ci ho rimesso i pezzi della moto e lei ha spillato qualche milione di vecchie lire alla mia assicurazione. La troia.
azz se era anche troia ... almeno te la trob*** così invece l'hai proprio presa nelle ciapp ....
Esistono i casi dove ci si puo' appellare alla forza maggiore. Se quello dell'R1 non andava oltre il limite credo che la tua testimonianza possa aiutarlo nel dimostrare che non aveva modo di evitare lo scontro