Lo sappiamo oggi, o lo sappiamo da 20 anni. E' lecito assumere che se fosse stato doppio il numero di centrali nucleari 20 anni fa, avremmo avuto statisticamente 2 Chernobyl o no?
Non fare giochini. Un rischio non nullo si raddoppia se si raddoppiano il numero di centrali. Tutto qui.
Con l'eolico potremmo produrre l'energia che adesso importiamo dalla Francia esattamente come faremmo con il nucleare, spendendo meno e con zero rischi. Il punto è tutto qui.
Punto 1. Nello studio che ho postato, si tien conto della potenza prodotta, non di quella installata. In particolare, "l'intensità di energia" è proprio il rapporto fra:
1) energia che occorre per costruire, menutenere, smantellare un impianto;
e
2) energia utile prodotta (non energia nominale);
E' chiaro che tanto più basso è il rapporto, tanto più conveniente è una fonte energetica. Siccome il rapporto è sensibilmente più basso per l'eolico, ne segue che L'eolico costa meno a parità di potenza prodotta, reale, non di potenza nominale.
Pensi che lo studio dell'università di Sidney non tenga conta di siffatta banale ovvietà?
Punto 2. Le attività che si svolgono nei grandi spazi occupati dall'eolico (coltivazioni, allevamento, pastorizia) continuano assolutamente indisturbate. Un aerogeneratore non ti impedisce di coltivare il campo sottostante, o di portarci le mucche al pascolo. Lo spazio occupato dall'eolico non è spazio "perso". Il fatto che si continui a postare una simile assurdità, mi lascia sinceramente da pensare…
La Francia separa il plutonio contenuto nei combustibili utilizzati. Il processo rilascia una quantità di radioattività superiore di diversi ordini di grandezza a quella di una centrale nucleare, e viene ritrattato nell'impianto del sito francese dell'Aia, che emette una quantità di gas rari radioattivi 20.000 volte superiore e una quantità di trizio liquido più di 500 volte superiore a quello di una centrale standard. Pochi kg di plutonio nelle mani sbagliate, sappiamo tutti cosa significano…
Quindi non tutto finisce sottoterra, come sostieni.
Il costo di smantellamento del piccolo reattore da 70MW di Brenillis, in Francia è stato 20 volte superiore di quello stimato: si è speso quasi 500 milioni di euro, ad oggi! Quanto continueranno ancora a costare le scorie già stoccate di questo piccolo impianto, in futuro, nessuno lo sa!
(Informazioni tratte da: Cartografare il presente, dell'università di Bologna)
Ma, detto questo, fammi capire una cosa.
Hai un sistema A che ti produce x energia ad un costo y e senza scorie, ed un sistema B che ti produce sempre x energia, ad un costo z > y, ed in più, produce scorie.
Come cavolo fai a scegliere B rispetto ad A? Dove sta il problema? E' una nuova forma di masochismo?