FORUM OVER 40...+1=41

[natan]

Buongiorno a tutti ... sembrerebbe che la palla infuocata voglia deliziare anche questa giornata .... hanno dato temporali in serata .... sarà che anche quest'anno ci sarà l'estate .... non ci speravao già più ....

[giulio]

ciao carissimo Natan, non abituarti troppo bene perchè prevedono un estate così così

[XantiaX]

tutta colpa dei metereologi....

[criomat]

vero....

prima dell'avvento di Bernacca ricordo primavere soleggiate, estati fulgide, autunni piovosi ed inverni imbiancati, comme il faut!!!



abbattiamo i meteorologi e con essi i costi del canone TV!!!

[black bomber]

vero....

prima dell'avvento di Bernacca ricordo primavere soleggiate, estati fulgide, autunni piovosi ed inverni imbiancati, comme il faut!!!
abbattiamo i meteorologi e con essi i costi del canone TV!!!

da bambino abitavo a norcia
per chi non la conoscesse
al centro d'talia si trova l'umbria,
al centro della verde regione
un basso altopiano coronato da monti
al centro della pianura norcia
stretta dalle sue mura a forma di cuore,
la sua piazza fulcro radiale del contesto abitativo
accoglie la statua di s.benedetto
marmorea ed alta sul piedistallo inciso,
ricordo inverni severi di neve signora
gli uomini spalavano un sentiero
dritto al santo,
continuava poi alle sue spalle
e raggiungeva l'altro lato della piazza,
sembrava allora che dismesso il treppiede
camminasse sulla bianca neve
salutando severo i libri al braccio,
noi bambini su pedane di legno
dotate di un piccolo slittino usato come volante
ci lanciavamo per le stradine
che dalla chiesetta della s.maria
scendevano tortuose al corso principale
scansando gatti infreddoliti e viandanti in equilibrio precario,
passava l'inverno insieme agli elicotteri che dal paese
partivano per portare la posta e i viveri
agli abitanti di castelluccio,
che sotto al vettore sull'omonimo altopiano
restavano di solito per un paio di settimane isolati dal mondo,
con tante pecore e poche donne da litigarsi,
scioglieva poi la neve liberando le marcite
le fonti e i fiumi,
la primavera era un cielo azzurro intenso e profondo
con enormi cirri bianchi
che correvano sopra noi,
e noi correvamo con le biciclette loro dietro
cercando di prendere l'ombra che fuggiva sulla piana,
l'estate portava le partite di ruzzolone
lungo le strade bianche,
gli uomini in democratiche squadre
composte dalla bravura piu' che al censo
si sfidavano facendo correre forme di legno
avvolte con le corde delle tapparelle,
i piu' bravi sfruttando i terrapieni
facendo fare a quelle forme curve ardite
le facevano correre per decine e decine di metri
noi bambini seguivamo ridendo felici
le gonne colorate delle delle donne
inciampando nelle nostre ruzzoline
o rubando e barando dove si fermavano,
le partite finivano in qualche aia imbandita
tra canti brindisi scherzi e balli
con norcinerie e frittate di mentuccia
raccolta dalle mamme lungo i sentieri della gara,
l'estate ci portava oltre i mulini delle marcite
lungo il fiume cristallino a cacciare rane
coi piedi a mollo nell'acqua fredda per quanto pura
le notti a raccogliere lucciole per farne lumi
da regalare alle ragazzine
erano vasi di verto grandi ed infiocchettati
luminosi come fari d'automobile
o a cacciare lucertole senza coda
giocando liberi come il vento agli indiani
sparandoci dietro
divisi tra le bande dei rioni con le cerbottane,
l'autunno portava cieli grigi
una pioggia fitta insistente e noiosa
e con essa arrivava la scuola
la fine dei giochi
e per piu' fortunati, pochi per altro
la merenda con rin tin tin alla televisione

[Bluto66]

Buon pomeriggio ragazzi!!
Torino oggi nuvoloso, ma fa caldo e nn piove... va bene così!!!!

[criomat]

da bambino abitavo a norcia
per chi non la conoscesse
al centro d'talia si trova l'umbria,
al centro della verde regione
un basso altopiano coronato da monti
al centro della pianura norcia
stretta dalle sue mura a forma di cuore,
la sua piazza fulcro radiale del contesto abitativo
accoglie la statua di s.benedetto
marmorea ed alta sul piedistallo inciso,
ricordo inverni severi di neve signora
gli uomini spalavano un sentiero
dritto al santo,
continuava poi alle sue spalle
e raggiungeva l'altro lato della piazza,
sembrava allora che dismesso il treppiede
camminasse sulla bianca neve
salutando severo i libri al braccio,
noi bambini su pedane di legno
dotate di un piccolo slittino usato come volante
ci lanciavamo per le stradine
che dalla chiesetta della s.maria
scendevano tortuose al corso principale
scansando gatti infreddoliti e viandanti in equilibrio precario,
passava l'inverno insieme agli elicotteri che dal paese
partivano per portare la posta e i viveri
agli abitanti di castelluccio,
che sotto al vettore sull'omonimo altopiano
restavano di solito per un paio di settimane isolati dal mondo,
con tante pecore e poche donne da litigarsi,
scioglieva poi la neve liberando le marcite
le fonti e i fiumi,
la primavera era un cielo azzurro intenso e profondo
con enormi cirri bianchi
che correvano sopra noi,
e noi correvamo con le biciclette loro dietro
cercando di prendere l'ombra che fuggiva sulla piana,
l'estate portava le partite di ruzzolone
lungo le strade bianche,
gli uomini in democratiche squadre
composte dalla bravura piu' che al censo
si sfidavano facendo correre forme di legno
avvolte con le corde delle tapparelle,
i piu' bravi sfruttando i terrapieni
facendo fare a quelle forme curve ardite
le facevano correre per decine e decine di metri
noi bambini seguivamo ridendo felici
le gonne colorate delle delle donne
inciampando nelle nostre ruzzoline
o rubando e barando dove si fermavano,
le partite finivano in qualche aia imbandita
tra canti brindisi scherzi e balli
con norcinerie e frittate di mentuccia
raccolta dalle mamme lungo i sentieri della gara,
l'estate ci portava oltre i mulini delle marcite
lungo il fiume cristallino a cacciare rane
coi piedi a mollo nell'acqua fredda per quanto pura
le notti a raccogliere lucciole per farne lumi
da regalare alle ragazzine
erano vasi di verto grandi ed infiocchettati
luminosi come fari d'automobile
o a cacciare lucertole senza coda
giocando liberi come il vento agli indiani
sparandoci dietro
divisi tra le bande dei rioni con le cerbottane,
l'autunno portava cieli grigi
una pioggia fitta insistente e noiosa
e con essa arrivava la scuola
la fine dei giochi
e per piu' fortunati, pochi per altro
la merenda con rin tin tin alla televisione

rin tin tin!...





... sentitamente grazie, brigitte bardot

[tigerw]

.........ma quando toglievano i gradi a rin tin tin gli dovevano tagliare anche il pelo??

questa era la domanda che facevo alla mia mamma ogni volta che sto povero cane ne combinava qualcuna delle sue. ma il peggio era quando gli ridavano i galloni e io guardavo dove cazzo glieli avevano attaccati.........

[giulio]

vi ricordate Gianni e il magico Alverman, che cantavano don cristobal vogliam sposar tua figlia, penso era il periodo della freccia nera o poco prima , la tv dei ragazzi vi ricordate

[Grigio]

vi ricordate Gianni e il magico Alverman, che cantavano don cristobal vogliam sposar tua figlia, penso era il periodo della freccia nera o poco prima , la tv dei ragazzi vi ricordate

Mamma mia, quanto sei anziano