]..Era estate, una di quelle torride, quelle in cui all'orizzonte vedi il miraggio talmente nididamente che ne senti quasi l'odore.Originariamente Scritto da Lorient
Era il periodo del grande esodo, flotte di macchine imbizzarite farcite di ogni cosa ed occupate da persone stanche si spostavan verso le piu ambite mete marittime con un unico scopo.....parcheggiar al piu presto la propria vettura e stravaccarsi ammucchiati l'un altro sotto il sole cocente.
Questo problema i nostri due personaggi, tre se consideriamo anche Lucky il cagnolino che avevan trovato quattro giorni prima abbondonato affamato ed impaurito sulla tangenziale sud, non l'avevan. Igor e Renato eran due motociclisti...e della tintarella,come sottolineerebbe con parole proprie Igor, non gliene fregava un emerito cazzo.
Così come a Igor non importava della meta. Viaggiare.
Solo il viaggio era importante per lui e Igor sentiva importante il ruolo di motociclista. Di essere vivo per il vento che sentiva in faccia. La sua naked era corpo unico con lui. Avevano freddo, Igor e la Speed. Sentivano la pioggia e nei giorni torridi come quello, sbuffavano infastiditi. Tutti e due.
Igor e la ventola del radiatore all'unisono. Due rumori similmente meccanici e umani allo stesso tempo.
Renato era amico di Igor, di quella strana amicizia che solo chi è motociclista sul serio può provare. E difficile da descrivere senza cadere nella retorica o nella banalità pseudo omosessuale. Due uomini, due naked infuocate e un randagio parte del loro micro universo. Una strada e un destino da disegnare come traiettorie in curva.
La velocità e la noncuranza del destino i loro soli bagagli in quel viaggio che ra iniziato qualche ora prima al bar. Annoiati. Svogliati e svuotati dall'afa della pianura, dove l'orizzonte è troppo piatto per promettere emozioni...
L'asfalto scivolava via veloce.L'aria areffatta si muto' presto in fresca brezza, era quella che precedeva il temporale che li sorprese al confine con la Francia.Fu improvviso, impetuoso di una violenza inaudita.C'eran frammenti di nuvola ovunque, tutti quei susseguirsi di strapiombi che costeggiavan la costa italo-francese ne eran strabordanti, immobili,in trepidante attesa di una nuovo sole che le diradasse ancor.
Non si fermaron.
Come due cavalieri mediovali appesantivi dalla loro armatura a denti stretti continuaron a calvacar i loro ferri come se anche loro avessero una sola missione:conquistar l'ennesimo feudo!
La corsa si arresto' solo all'alba alle porte di Marsiglia in un piccolo snackbar.
Lucky fu felice di scender finalmete dalla Speed di Igor.Renato infatti aveva scelto questo posto proprio perche' sul retro c'era un ampio giardino, tranquillo,nascosto da una folta vegetazione, dove la bestiola poteva aver un attimo di pace.Quiete di cui ,tra l'altro,anche loro avevano bisogno.
Tolto finalmente il culo anche dalla sua Bonnie, Renato, sfilatosi il casco, estrasse la sua Colt Defender dal davanti dei suoi pantaloni e l'appoggio' sulla sella.
"cazzo Renato, ma non ti sei ancora rotto i coglioni di girar con sto cazzo di sputa fuoco? E' troppo ingombrante!"
Non gli diede risposta.Gli bruciava l'addome, aveva il segno del manico sulla pelle ma nella sua testa c'era spazio per un solo un pensiero.Pianificare la prossima rapina....
si..e' venuta cosi'..loro son due rapinatori...come vi sembra?!?azz e' complicatissimo scriver volendo costruire un qualcosa che stia inpiedi!!me so' fumato du sigarette in diesci minuti!!!
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