caro jap quanto ti capisco...io ho una situazione un po diversa ma alla fine il rapporto con mio padre è davvero difficile...
i miei sono divorziati e mio padre anzichè starmi vicino o comunque accettare il fatto che io esista cosa ha fatto?si è buttato sul lavoro, tutta la sua vita passata a dirigere un impresa edile dalle sei di mattina alle otto di sera durante la settimana e poi sabato e domenica a letto a riposare ...e io?
io povero cretino ancora sentivo i miei che lo giustificavano:"poverino...lui ha tanto lavoro...come fanno senza di lui..?".
L ho cercato e ho anche lavorato con lui....e il risultato era che tanto qualcosa che non andava c era sempre!!!
Bello quando non puoi contare su una figura paterna....
impari tutto da solo...da come farti una pippa a cambiarti una gomma e ogni volta che ti guardi indietri provi un rancore che nemmeno si può immaginare...
i figli nascono per volontà o anche per sbaglio ma, quando si nasce, si ha il diritto di vivere e un genitore dovrebbe avere l obbligo morale di tirarti su...
io provo sempre a trovare una giustifica...magari lui mi vuole bene ma non sa dimostrarlo, magari ha troppo da fare ma, alla fine, mi guardo e dico:
ognuno nella sua vita segue un percorso e fa delle scelte, le sue scelte...
se una persona vuol starti accanto lo fa punto e basta...a costo di spaccare una montagna!!!
il problema secondo me sono le responsabilità...molto più facile fare come gli struzzi che se ne stanno nel loro mondo e poi quando alzano la testa sfogano i propri istinti sugli altri...bella roba!!!molto piùfacile lavorare e fare tanti sorrisi!!!
tu hai la fortuna di aver accettato una responsabilità che ti rende grande, fregatene di tuo padre e non cercare ragioni...lui ha scelto!!!!
per il resto cresci i tuoi figli come ti senti, con l'amore e con la clava se serve!!!!
il tuo è il rancore di un figlio ferito, di persona che si sente, come dire, tradita da chi ha il suo stesso sangue ma...fratello hai una compagna e i tuoi figli, dunque la tua famiglia, sacra e maledettamente unita!!!non giustificare tua madre perchè anche lei ha scelto di vivere con lui e dunque accettare le sue regole e le sue mancanze!!!fregatene di tutti, fai le tue scelte e insegnaci tu ad essere dei buoni genitori...!!!!
io non vedo l ora di provare ad esserlo!!!!