Sono ancora vivo.
Dopo 14 ore giornaliere passate al lavoro, giacca e cravatta (cameriere), con circa 30 gradi (ma nel locale cucina raggiungerà tranquillamente i 40 e passa) e un tasso di umidità che oscilla tra l' 80% e il 90%, con sicuramente più di 1 litro (non scherzo) di liquidi corporei perduto in sudore, e con ancora i postumi della scivolata in moto (escoreazioni, ematomi, muscoli doloranti) indosso, posso dirmi: ancora vivo.
oggi alle 17.00 si riparte.
ma del resto qualcuno dovrà pur dare pranzo e cena a quel capellone di andrea Pirlo...![]()