informazione e auditel

[Luigi]

premetto che dell'auditel non mi importa una mazza come credo a voi ,il nocciolo della discussione è che si sono vantati di aver fatto (secondo loro) record di ascolti su una bella notizia seppure sempre tragica ,ma dico io un tg dovrebbe essere esente da queste menate ,non ci sono mica sponsor pubblicitari da accontentare durante il telegiornale,ma che cazzo è diventato tutto un" domenica in" tu culu a tutti noi?

eppoi i ringraziamenti x avere vinto la serata,e che è na squadra di calcio che ringrazia i tifosi?






ma vaffanculo va'

certo che anche il Tg1 ha i suoi sponsor, la pubblicità che fanno un attimo prima e un attimo dopo cos'è ?? Secondo te il costo di quella pubblicità non varia a seconda degli ascolti ??

comunque sia quoto alla grande l'ultima frase

[sem13]

l'auditel viene fatta in base ad una utenza campione che rappresenta una proiezione in termini nazionali, cosi mi pare funzioni, sono presi da ogni fascia sociale e i loro apparecchi tv sono forniti di strumenti per rilevare l'auditel...

se insistevano un altro po' dovevano pagarle i diritti d'autore




io sapevo che funzionava con una sorta di telecomando manuale ma a quanto pare è una leggenda

Auditel - Rilevazione dati di ascolto televisivo

vengono selezionate delle città che ciclicamente vengono cambiate, in ogni città vengono selezionate famiglie rappresentative della popolazione italiana che ciclicamente vengono cambiate questo è il panel.

A ogni famiglia viene applicato un apparecchio che registra cosa si sta guardando su ogni televisore e viene fornito un telecomando dove si deve inserire chi sta guardando quell'apparecchio (elementi della famiglia e ospiti) in questo modo si ha una fotografia statistica dell'ascolto

Questo molto in sintesi

[andre_]

e quanto danno a ste cavie?

[Luigi]

vengono selezionate delle città che ciclicamente vengono cambiate, in ogni città vengono selezionate famiglie rappresentative della popolazione italiana che ciclicamente vengono cambiate questo è il panel.

A ogni famiglia viene applicato un apparecchio che registra cosa si sta guardando su ogni televisore e viene fornito un telecomando dove si deve inserire chi sta guardando quell'apparecchio (elementi della famiglia e ospiti) in questo modo si ha una fotografia statistica dell'ascolto

Questo molto in sintesi

coincide con quello che sapevo io . Se è cosi' è una cagaata pazzesca pero' a leggere sul loro sito sembra che sia tutto elettronico

e quanto danno a ste cavie?

sono esentati dal canone

[wolf_orso]

quando leggo queste discussioni, da addetto ai lavori, consiglio sempre una certa lettura, ovvero

La fabbrica del consenso. di Noam Chomsky

un gran saggio nel quale viene spiegato il perchè e il percome i grandi network televisivi, così come le testate di carta stampata, diano rilievo a certe notizie piuttosto che altre

in genere il concetto che emerge dal saggio è che il riferimento dei network televisivi non è l'utente finale, il teleascoltatore, "la casalinga di Voghera", ma sono gli investitori, i centri di potere, politici ed economici.

Il fatto che vengano divulgati i dati di ascolto, ovvero l'auditel, è solo da leggersi come: "abbiamo un bacino di utenza pubblicitaria aumentato grazie alla notizia della liberazione della Betancourt".

[andre_]

anch'io, da non addetto ai lavori, ho subito pensato al discorso pubblicitario.
Ma il dubbio che mi sorge è:
un conto è sbandierare felici quanto è partita bene la fiction di turno (prima lo facevano con il dr house, ora con i cesaroni... ) e fin quì è tutto chiaro.
Ma quando si tratta di un evento unico come in questo caso, a che cosa serve?
Cioè cosa decide chi si occupa di pubblicità?
Di investire di più su rai1?
In fin dei conti domani gli ascolti torneranno come prima.

[sem13]

e quanto danno a ste cavie?

Ogni uno, due o tre anni c'è un premio fedeltà.....

tipo dopo un anno la macchina del caffè

quando leggo queste discussioni, da addetto ai lavori, consiglio sempre una certa lettura, ovvero

La fabbrica del consenso. di Noam Chomsky

un gran saggio nel quale viene spiegato il perchè e il percome i grandi network televisivi, così come le testate di carta stampata, diano rilievo a certe notizie piuttosto che altre

in genere il concetto che emerge dal saggio è che il riferimento dei network televisivi non è l'utente finale, il teleascoltatore, "la casalinga di Voghera", ma sono gli investitori, i centri di potere, politici ed economici.

Il fatto che vengano divulgati i dati di ascolto, ovvero l'auditel, è solo da leggersi come: "abbiamo un bacino di utenza pubblicitaria aumentato grazie alla notizia della liberazione della Betancourt".

oltre a quello serve anche per sapere la giusta programmazione da fare (inutile mettere i power rangers alle 23.30 che non c'è utenza per quel peogramma) e conseguentemente programmare gli spazi pubblicitari (anche qui la pubblicità dell'ultima bambola è inutile metterla su antenna12 alle 24.18 quando ci sono le hot line)

insomma gli utilizzi sono molteplici i dati d'ascolto non sono una gara ma un mezzo per vendere spazi

[wolf_orso]

anch'io, da non addetto ai lavori, ho subito pensato al discorso pubblicitario.
Ma il dubbio che mi sorge è:
un conto è sbandierare felici quanto è partita bene la fiction di turno (prima lo facevano con il dr house, ora con i cesaroni... ) e fin quì è tutto chiaro.
Ma quando si tratta di un evento unico come in questo caso, a che cosa serve?
Cioè cosa decide chi si occupa di pubblicità?
Di investire di più su rai1?
In fin dei conti domani gli ascolti torneranno come prima.

vero gli ascolti torneranno poi come prima, ma anche i Tg rientrano nelle "economie" di certe scelte. Una notizia come quella della liberazione della Betancourt, è una notizia positiva, crea uno stato di sollievo, e dunque nel telespettatore si "attenua" una barriera psicologica creata viceversa con notizie "ansiogene" come quelle sulla criminalità diffusa.

Uno stato di sollievo contribuisce a una predisposizione verso altri tipi di messaggi, come quelli pubblicitari, ovvero propensione all'acquisto di beni o servizi anche non indispensabili. E in questo modo si va in contro alle esigenze degli investitori pubblicitari.

Viceversa con la diffusione massiccia di notizie "ansiogene" si va in contro alle esigenze di altri poteri forti, come la politica, che, come la pubblicità, ha necessità di creare bisogni (di sicurezza per esempio) per poter giustificare il proprio modo di agire

p.s. ho specificato "da addetto ai lavori" perchè sono un giornalista che lavora in tv oltre ad insegnare questo genere di tematiche

[andre_]

p.s. ho specificato "da addetto ai lavori" perchè sono un giornalista che lavora in tv oltre ad insegnare questo genere di tematiche

ci mancherebbe! mi sono espresso male io... ho scritto "non addetto" per specificare che non ne so nulla, non volevo passare per quello che vuole controbattere, la mia era solo una curiosità.

grazie per le delucidazioni