io penso
tu pensi
egli pensa
noi pensiamo
voi pensate
essi pensano
difficile credere che una sommatoria di diversi pensieri
necessariamente porti ad una guerra collettiva
io insulto
tu insulti
egli insulta
facile preveggenza vuole che arrivando ad "essi" nella sesta
declinazione chi sia indispettito dalla seconda persona trovi
motivo per muovere armate e cannoni anche se le ragioni delle guerre sono nascoste e irripetibili il popolo si muove sempre per la mosca al naso.
vero e' che resistere all'insulto ed alla provocazione opponendo ragionamenti ed argomenti, oltre che esercizio di intelligenza, di tolleranza, di convivenza, e' la speranza che genti diverse si trovino per capirsi conoscersi ed apprezzarsi, la dove poi permane il singolo accanito provocatore, lo stolto, rancoroso ed invidioso, il pusillanime che getta la pietra e si nasconde, che gratuitamente manifesta il disprezzo, penso gli giovi e goda maggiormente del pubblico divieto che altri possano liberamente esprimersi, che pensieri volino alti se pur diversi, perche' sempre odiera' l'altrui libera intelligenza







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