
Originariamente Scritto da
Natt
a coronare il periodo non roseo che sto vivendo, stamani al lavoro è capitata una situazione, se vogliamo insignificante, ma che mi ha turbato non poco, ammetto che per qualche minuto ho avuto pure il groppo alla gola, poi sono riuscito a distrarmi.
Porto una bottiglia magnum di spumante sul lavoro, giusto per fare un brindisi da pochi minuti, verso le 13 raduno i miei colleghi camerieri e facciamo il brindisi tra sorrisi e auguri.
La bottiglia alla fine del brindisi rimane a metà, c'era sempre un litro buono, la rimetto in frigo aspettando che i ragazzi della cucina tornino dal pranzo per offrire un goccio anche a loro, niente di chè, un gesto simbolico ma che mi piaceva fare, ricevere due auguri, e scherzarci su.
Metto la boccia in frigo e vado a mangiare un boccone.
Quando torno, 10 minuti dopo, vado verso il frigo per prendere la bottiglia e non c'è più, mi giro e la vedo nel bidone del vetro completamente vuota.
vi sembrerà una cazzata ma ci sono rimasto abbastanza male, sarà il periodo ma ho provato una sincera delusione; sicuramente qualcuno della cucina e qualcuno dei colleghi (che avevano già bevuto) se la sono scolata in serenità fottendosene altamente della situazione, di me, del fatto che quella bottiglia l'avevo portata io...
Come è in uso nel mio carattere non mi sono incazzato con nessuno, non ho detto niente a nessuno, ho bevuto un bicchier d'acqua, ho affrontato il groppo alla gola dell'ennesima delusione, ho continuato il mio lavoro fino all'orario stabilito, non ho salutato nessuno, ho preso i miei cenci e me ne sono tornato a casa, con una delusione e una consapevolezza in più.
Per una delusione che arriva però, c'è una gioia che ritorna, ieri notte la mia ragazza mi ha aspettato fino a tardi e nonostante negli ultimi tempi la sentissi un po distante mi ha presentato il secondo e ultimo regalo di questo compleanno, dato con affetto a tarda notte (una bellissima Savinelli !!), con un bel sorriso che non rivedevo da tempo, è stato un bel momento.
Adesso infatti sono qui, roso dall'indecisione, sono le 17.00, devo decidere se montare in macchina e andarmene per un paio di giorni, o se rendere comunque anche lei partecipe del mio compleanno e rimanere in zona come sempre è capitato negli ultimi anni (siamo impossibilitati a coniugare le due cose insieme, lei lavora)