Lo so lo so, sono un entità ancora astratta e discontinua per tutti voi.
non sono mai venuto ai raduni, e posto con una frequenza altalenante.
ma sta di fatto che da 51 minuti ho compiuto 22 anni, 22 anni.
domani mattina entrerò alle 06.30 al lavoro e sarà così per almeno 8 ore.
una volta uscito di lì, sarò libero di scegliere con chi passare il giorno del mio compleanno.
niente feste, niente cene, gli amici... amici, sono i soliti ingrati che non si fanno vivi e se ne sbattono anche se in passato sei stato sempre presente, la famiglia è sempre quella, sempre uguale, sempre affettuosa ai limiti del ridicolo (e io ringrazio Dio per questa fortuna riservata oggigiorno a pochi, ma sarà pur brutto dirlo: non basta), la ragazza, la ragazza non lo so più nemmeno io.
questo sarà il mio 22esimo compleanno, probabilmente prenderò la macchina (la moto è in officina), qualche soldo dello stipendio, spegnerò il cellulare e comincerò ad andarmene verso sud, ho una notte e un lunedì a disposizione da passare unicamente con me, non che lo consideri il massimo ma ad oggi mi sento davvero l'unica persona che riesce ad apprezzarmi.
scusate per il discorso, a tratti perfino pietoso, non era mia intenzione suscitare pena o attenzione verso di me, semplicemente raccontare qualcosa a qualcuno, qualcosa di veramente sincero, quello che taluni, forse abusatamente chiamano, sfogo
buon compleanno