NON é ORA DI SMETTERLA CON LE COMPETIZIONI AGONISTICHE, ESSENDO TUTTE FALSATE?

Ancora doping al Tour de France
Riccò trovato positivo all'Epo
La sua squadra, la Saunier Duval, annuncia il ritiro dalla corsa
PARIGI - Finisce la favola di Riccardo Riccò al Tour de France. Ilo scalatore modenese, vincitore di due tappe in questa edizione della Grande Boucle e nono in classifica generale è risultato positivo ai controlli antidoping effettuati tra il 3 e il 4 luglio, prima della cronometro individuale di Cholet.
Dopo la comunicazione del risultato dei test la sua squadra, la Saunier Duval, ha annunciato il ritiro dalla corsa.

Secondo l'agenzia antidoping transalpina (AFLD), nelle urine del ciclista sono state trovate tracce di Epo di terza generazione, il cosiddetto Cera (Continuous Erythropietin Receptor Activator), un attivatore continuo dei recettori dell'eritropoietina che stimola la produzione di globuli rossi.

Riccardo Riccò indossava la maglia a pois, riservata a chi è in testa alla classifica speciale degli scalatori ed era anche prima nella graduatoria della maglia bianca, che indica il miglior ciclista con meno di 25 anni presente alla Grande Boucle. Il suo è il terzo caso di doping nell'attuale Tour de France: prima di lui, sempre per positività all'Epo, sono stati fermati gli spagnoli Manuel Beltran l'11 luglio e proprio ieri Moises Duenas.

"E' la stessa sostanza trovata negli altri due ciclisti fermati" ha dichiarato il presidente dell'AFLD Pierre Bordry. Dopo la notifica del risultato dei test, Riccò è stato prelevato dalle forze dell'ordine e portato in gendarmeria per essere interrogato.