
Originariamente Scritto da
Natt
Come quando si trova una donna, la donna giusta troppo in fretta, piovuta quasi da cielo.
Siamo troppo giovani, troppo curiosi e troppo tentati dallo sperimentare, per una settimana in balia di una bionda, per l'altra di una mora, poi si perde la testa per una rossa, ci si fanno fantasia, ci si arriva vicini a tanto così dal mandare tutto a monte.
... poi però si torna lì, dalla quasi perfetta compagna, angosciati dall'averla imbeccata troppo presto, pervasi da una inconsistente e indecifrabile gioia per averla comunque sempre accanto, sempre lei, così bella anche se sempre uguale, quasi perfetta compagna.
Così nella vita, così nelle due ruote, in questo anno sono stato tentato da non so quante moto, da non so quante idee, da non so quante avventure e possibili compagne di queste ultime stesse.
Comunque vada, alla fine, sono sempre tornato da lei, e mi rendo conto che progressivamente (io prima ho solo avuto off road) la guida cambia, la guida mia e pure la sua.
la scorsa estate non capivo nemmeno come vedere l'usura della spalla.
quest'estate mi sto avvicinando settimanalmente al bordo.
adesso,
mi rendo conto che ogni volta che vado sui monti, nella mia corsia, a velocità spesso ridicole (molto di rado vado oltre i 130, chiamatemi fermone, ma per me l'emozione non è un drittone fatto al massimo) la guida della mia moto cambia, la conosco sempre di più, la piega scende, il piede interno spinge con maggiore decisione sulla pedana coadiuvato dal tonico colpetto di polso, e lei come un motard da 100 kg e 10 anni in meno, si intraversa, non scalcia e ti da il tempo di capire che la ruota posteriore non è nella dovuta posizione e che il polso deve tornare in avanti, questa per me è emozione, riuscire a comprendere una moto del genere, e con la dovuta calma, imparare a dosarla per godersela (perchè se lo si fa su una moto del 97 con 200 chili addosso, possiamo chiamarlo puro godimento).
più provo ad allontanarmi dall'idea che a me serva un'altra moto, più lei mi prende in sella e mi fa cambiare idea, non so se riuscirò mai a venderla, di sicuro per il momento l'idea se ne va nel dimenticatoio, più passo km sopra quel "coso", più mi rendo conto del miracolo che Triumph ha compiuto e sta continuando a compire (anche se negli ultimi tempi il marchio è affetto da un mercato sempre più -ciabatte & momo-design- , peccato per i puristi, buon per le loro tasche).
Dopo circa 2000 km, mi sento di dire con tutta franchezza che quei soldi spesi per comprarla, tutto sommato pure pochi, sono l'affare più esatto, più giusto e intelligente che abbia fatto in 22 anni.
vi allego una foto della mia compagna di scodate appena spenta.
(via, non scocciate, quegli specchietti enormi li ho già cambiati...)
