Io a Gardaland ci ho lavorato una decina di anni fa, posso solo dire che all'epoca (ma penso sia così tutt'ora) c'era un'attenzione maniacale alla sicurezza, per tutta una serie di ovvie ragioni. Ti spiegavano persino come tagliare il pane col coltello correttamente per non rischiare di tagliarsi.. ricordo ancora il corso di formazione sulla sicurezza, che tutti ci siamo dovuti sorbire, con tanto di documentario che presentava i casi più frequenti di infortuni o incidenti, con tanto di test finale.. A volte erano un po' snervanti e ti sentivi trattato come un bambino, ma evidentemente avevano le loro ragioni.
Purtroppo poi non è che possano tenere il personale al guinzaglio, e se uno recepisce queste informazioni, bene.. se uno prende rischi inutili (come pare purtroppo che abbia fatto quel ragazzo) ne paga le conseguenze.
Qualcuno parlava degli stagionali come di una scelta "comoda" per pagare meno i ragazzi.. ma guardate che è una scelta obbligata, che se ne fa Gardaland di più di 1000 dipendenti in gennaio o febbraio?? E poi quelli che ci lavorano sono in gran parte studenti che cercano di guadagnare qualche soldo d'estate, anzichè magari andare al mare, a loro il contratto stagionale va benissimo.
Chiudere il parco poi, in pieno orario di apertura, non so se vi rendete bene conto di cosa significa... d'estate ci sono sempre decine di migliaia di persone, tra cui anche gente che magari si è fatta un bel po' di chilometri in macchina, non l'avrebbero presa gran bene. Purtroppo non c'erano alternative, in casi del genere è meglio non generare caos inutile.