nella speranza di riuscire a vedere prima o poi qualche pugliese di tcp o addirittura una tcp on track al sud

Sono le 5,10 quando mi si aprono gli occhi in automatico…maledetta ora legale…oggi mi farà perdere un’ora di luce in pista.
Alla fine ho deciso di andare in moto, quindi a parte un casco in più, il rito di preparazione è il medesimo, dalla vestizione attenta e meticolosa, alle procedure di riscaldo del motore.
Spirit è già settata dura, molto dura per la pista, soprattutto sulla forcella anteriore, per rispondere a tono alle nuove pinze a 6 pistoncini.
La “durezza” si sente in alcune vibrazioni che mi arrivano dalle manopole e soprattutto dalle pedane, acutizzate dagli stivali da pista che non godono della suola in vibram dei miei “soliti” dainese.
Ma spirit è un treno…macina km sempre…150 orari e siamo già a bari, dovo trovo quel mito di silverman che mi aspetta all’aria di servizio: rabbocco, caffe e via, direzione autodromo del levante. Fa quasi impressione vedere fabrizio andare piano su quelle curve, il motivo è semplice, non consumare benzina per poi finirla tutta in pista.
Ad attenderci un altro appassionato delle ore piccole, Enzo, alias bambinone, e i suoi gioielli, la tornado tre e la minimoto che ha preso per i suoi figli, solo che cosa strana dei suoi figli non c’è traccia, e la minimoto la sta uscando lui.
Con lui anche fabio snake che anche di persona si dimostra lo stessa persona disponibile che per telefono.
E’ a snake e a silver che dobbiamo dir grazie se oggi siamo tutti qui.
Salgo per lo scarico delle responsabilità e ho la bella notizia che qui considerano il mio completo al pari di una divisibile, quindi posso iniziare a girare senza dover aspettare luna che mi porti i panni da foca. Ovviamnete chiamo i miei pupilli per sapere a che punto sono e li avverto che se non mi vedono è perché sono in pista a gommargliela.
Intanto arrivano il mitico Sergio turcibanana e max ramarro che mi hanno fatto da appoggio per compresso e benzina e davy e jimi e poi via via tutti gli altri...vmarea, supergigino, dave etc etc.
Sgonfio le gomme, secondo le raccomandazioni fristyleriane 2 davanti 1.9 dietro e…..
Entro in pista…e cerco di prendere dei riferimenti, ma binetto è priva di cartelli distanziometrici se non nelle prime due curve…quindi vado un po’ a naso. Pista corta, velocità basse: le gomme non mi danno alcuna confidenza… non si scaldano…in fondo solo solo delle z6.. esco. Finalmente i nordici sono arrivati…Che bello riabbracciare gli amici di sempre. Anche se non ne avrei bisogno per me vestire i panni di una foca è quasi un onore e quindi mi infilo la sua 52 …e sarà per l’onore di indossare una tuta già Pistata che quando rientro in pista va già meglio…al terzo giro le gomme entrano in temperatura ed incomincio ad stringere le traiettorie. Binetto è corta ma si snoda in una conca, quindi i dislivelli la rendono interessante e divertente. Rientro e quando spiego a Thomas i miei problemi al tornantino, mi dice di farla scorrere di più ed entrare più veloce.
Come ogni volta entro ed esco…entro ed esco… un bambino sulle giostre si diverte meno di me…ed ad un tratto alla prima curva… sgrattttt il mio ginocchio sull’asfalto, un microsecondo, raddrizzo la moto impaurito… ma no cazzo sono già alla seconda curva… non sono nella sabbia, wow…spettacolo. Torno al piazzale e ancora più wow.. c’è giulia ad aspettarmi… che sorpresa , un po’ me lo aspettavo ma non ne ero certo. Sono ancora più felice, rientro in pista a “farmi guardare” e questa voltas dopo i soliti tre giri di riscaldamento gomme giù il ginocchio alla prima, alla terza curva , poi gratto la pedana sinistra al tornantino e percorro la bari uno e due ( se erro si chiaman così le ultime due curve) come un’unica curva col ginocchio a fare da compasso.( adesso so cosa significa quando ti dicono che il ginocchio diventa il tuo punto di riferimento)
A proposito di comapasso la mia sosia mutandona ha fatto il bis con la sua margheritonae in un attimo ventitre baldi giovani l’hanno rialzata da terra e rimessa in sella.
Per giulia è il tempo di tornare a casa ed io mi ributto in pista. Ma ci fermiamo tutti: Janka ha fatto un dritto e ringraziando il signore si è solo slogato un po’ una spalla, perché a veder la moto sembrava motlo peggio.
Per la cronaca anche memero ha battezzato l’asfalto piegando il manubrio della sua zetina, ma non me ne voglia, per lui non sono stato in apprensione, in quanto lo vedevo in piedi ad aspettare la macchina scopa, mentre per janka ho visto entrare l’ambulanza. Nel frattempo Maxramarro rimaneva appiedato tradito dall’elettronica della sua moto …vabbè elettronica…diciamo elettricità.
È l’una e ci si ferma per un panino veloce… tramezzini al salmone per me ( che orca sarei se non mangiassi pesce) e torta e caffè offerti da quel mito di bambinone.
Ci ributtiamo i pista e accade l’incredibile…sto uscendo quando vedo che stanno entrando rufus e thomas, mi metto alla loro ruota, c’è anche sergio dietro di me… lo lascio passare , loro scaldano le gomme e poi via… Tirano come i dannati, ma spirit gratta il grattabile…sento la z6 posteriore ondeggiare un paio di volte, ma son lì non li perdo…alla faccia di chi dice che le z6 son turistiche... le pinze davanti attaccano i dischi e l’avantreno è docile, cambia direzione anche a freni tirati…insomma usciamo sul rettilineo d’arrivo in 4 e mi butto all’interno…stacco e ari wow… sono in testa… la tengo per un paio di giri… o è il salmone o il caffè… chissà…forse era drogato. poi all’ennesima staccatona alla prima curva la nissin decide che è ora che basta e mi molla li, come a magione ,mi esibisco nel mio esercizio cassico.. il lungo, ma stavolta la ghiaia di binetto non è clemente e spirit mi cade tra le gambe. Per fortuna solo pochi graffie niente di rotto.
Thomas e rufus il giro successivo si fermano, incuranti degli ordini e mi aiutano a ritirar su la moto e torno ai box tranquillo.
Unico neo di binetto, l’assenza di commissari di percorso se non quello alla porta e quello in cabina di regia, vabbè che eravamo solo 25, ma è assurdo che per far partire l’autoscopa debba rientrare un pilota a dire che ne è caduto un altro.
Diciamo che la giornata in pista finisce qui, con un 57 e rotti cronometrato da rufus mentre gli ero davanti e un 1 e 01 come best lap per il trofeo.
Certo son rientrato con spirit per riprendere confidenza tra di noi, mi sono ingarellato un po’ con bambinone ho cercato di star dietro due curve a fabrizio …ma poi mi sentivo stanco e ho deciso di lasciar la moto sul cavalletto centrale.
Ho anche provato due moto da pista, la margherita di Luna, che è dura come una tavola ed quella minimoto del cbr di Thomas, ma la stanchezza e la paura di una moto non mia mi hanno molto frenato nel provare a portarle un po’ più in là dell’uso appena appena forzato, quindi non mi esprimo, anche perché comunque direi una strbipbip.
Invece voglio concludere con dei ringraziamenti.
A chi ci ha messo l’anima perché tutto ciò avvenisse
A chi c’era
A chi non c’era ma avrebbe voluto esserci
E alle nostre donne che ci incoraggiano e soprattutto sopportano questi strani animali che vanno sotto il nome di homo motociclisticus .


le foto
binetto 2008 pictures from motorcycles photos on webshots
ma anche qui
Picasa Web Album - Giovanni - Pistata 27-10-08