Rimini, 1 agosto 2008 - Una croce dopo l’altra. Nove ne abbiamo contate in questo mese di luglio che è appena terminato, il più sanguinoso sulle strade riminesi negli ultimi anni. Nove morti in altrettanti incidenti stradali, tutti con moto e scooter coinvolti. Una strage cominciata l’1 luglio, con la morte di Ugo Fantini, l’87enne investito in via Flaminia da una moto mentre andava con la sua bicicletta, e che è proseguita fino a mercoledì, quando sulla superstrada di San Marino (all’altezza di Borgo Maggiore) Bartolomeo Tafuri, 30enne cuoco al Grand Hotel del Titano, ha perso il controllo della sua moto ed ha sbandato finendo contro un palo.
Una tragica fine, come quella di Giacombo Betti, il 19enne che il 2 luglio scorso ha trovato la morte a Pennabilli, dopo essere stato sbalzato dalla moto dell’amico. Tragica come quelle di Marco Fasano e Adriano Peri, di Nicola Falco e di Andrea Botticelli. Ma gli incidenti più cruenti sono stati probabilmente quelli che hanno visto morire in strada Erjon Dedja e Octavian Mereneau. A uccidere il primo, 22enne albanese, il doppio impatto sulla Ss9 a Santa Giustina a bordo del suo scooter, prima con un altro scooter e poi con un pesante camion. Ma per Merenau, un 27enne romeno, la fine è stata ancora più drammatica: nell’impatto tra il ciclomotore sul quale viaggiava e una macchina, è rimasto decapitato.
Una lunga scia di sangue e lacrime, davanti a cui è impossibile rimanere indifferenti. "Non dimentichiamoci che questo è il periodo in cui circolano più scooter, e che Rimini è in assoluto la prima provincia in Italia per numero di scooter e moto immatricolate — ricorda il comandante della polizia stradale di Rimini, Angelo Frugieri — Il pericolo degli incidenti c’è tutto, servono più controlli. E infatti da alcuni giorni abbiamo potenziato il numero di agenti in strada, e stiamo impiegando molti più poliziotti motociclisti".
A dar man forte alla stradale anche la Croce rossa, impegnata già dallo scorso weekend nella campagna per la sicurezza stradale. Ogni venerdì e sabato i volontari affiancano la polizia nei controlli e nelle postazioni in cui si effettuano i test dell’etilometro e dell’eventuale assunzione di droghe.
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