Il binomio è sempre lo stesso: moto e tenda..., ma stavolta, a differenza delle altre, sono partito con una mèta ben precisa: volevo vedere il Grossglockner (la più alta vetta austriaca) ed il ghiacciaio del Pasterze.
Non potendo però tradire totalmente la mia indole di vagabondo mi sono lasciato la possibilità di scegliere liberamente durante il tragitto il percorso da seguire, le soste da effettuare ed i giorni totali della vacanza.
Alla fine del giro, che durerà 7 giorni, avrò percorso più di 3.000 km (autostrada bandita eccezion fatta per il ritorno da Verona in giù) attraversando Slovenia, Austria, Germania, Liechtenstein e Svizzera, godendomi la vista del Grossglockner, percorrendo la bellissima Hochalpenstrasse Silvretta ed ammirando l'imponente castello di Neuschwanstein
...più molte altre cose...
Ecco una panoramica del tragitto nel suo complesso:
ed un’immagine un po’ più dettagliata della parte più interessante:
P.S. purtroppo per problemi tecnici ho perso gran parte delle foto che avevo scattato per cui accontentatevi di quello che sono riuscito a recuperare.
Ma veniamo al dunque: sono partito il primo agosto con una grandissima voglia di farmi un bagno in Toscana nello splendido mare dell'Argentario, posto al quale sono legatissimo essendoci praticamente cresciuto. Il giorno seguente mi sono spostato sul lago di Bolsena dove ho incontrato un caro amico che mi ha ospitato a pranzo e subito dopo sono ripartito per raggiungere Serravalle di Chienti (MC) per partecipare alla sesta edizione del "Montelago Celtic Night". Era la prima volta che assistevo ad una manifestazione del genere e se devo dire di aver apprezzato la musica, i grandi falò, l'atmosfera della festa che dura fino all'alba, la partecipazione di un gran numero di persone e il fatto di dormire all'aperto o comunque in tenda, sono rimasto un po’ deluso perché di celtico non ho trovato granché...insomma una bella iniziativa commerciale…niente di più...ma andiamo oltre
Ripartito la mattina successiva raggiungo verso sera Comacchio dove mi fermo in un Campeggio 4 stelle in località Lido di Pomposa e dopo aver contrattato un po’ sul prezzo alla fine me la "caverò" con 17 euro (ne volevano quasi 30).
La mattina dopo riparto e verso l'ora di pranzo sono a Gorizia, fermandomi in uno snack bar dove con soli euro 5,40 mi prendo, seduto al tavolo, un ottimo panino (speck taleggio e rucola), una birra piccola ed un caffè.
Poi passo il confine con la Slovenia percorrendo la bella strada che costeggiando il fiume Isonzo mi porterà, passando per Kobarid (Caporetto), fino a Bovec. La strada è molto bella se fatta ad andatura turistica godendosi il paesaggio perché l'asfalto non è dei migliori. Scusate se sono troppo venale, ma tra le varie note positive non posso non citare la benzina verde a 1,16 al litro...ero tentato di fare il pieno pure al Camel back.
Dopo una piccola parentesi italiana (Tarvisio) entro in Austria e percorro la strada 111 sotto una leggera ma fastidiosa pioggia che mi accompagna fino ad un “esoso” (17,50 euro) e schifosissimo campeggio nei pressi di Kirchbach dove, stremato, mi fermo per la notte. La mattina successiva parte l'attacco al Grossglockner dove arrivo passando per Heiliegenblut.
La prima parte del percorso è molto bella e mi porta fino alla terrazza panoramica che permette di osservare il ghiacciaio (ci sono poi tante altre attrattive tipo l'osservatorio Swarovski, sentieri panoramici ecc...). Tra l'altro faccio amicizia con un ragazzo di Prato in sella ad una Guzzi Griso con il quale scambio volentieri due chiacchiere in italiano (in questi giorni ho potuto constatare che il mio inglese scolastico peggiora anno dopo anno)
Poi proseguo verso la Edelweiss-spitze ma non sono molto fortunato, infatti la restante parte di strada (che include la parte più elevata e probabilmente la più bella) la faccio immerso in una fittissima nube bianca che non solo non mi permette di godere del meraviglioso paesaggio, ma alle volte mi consente a malapena di vedere l'asfalto della strada... che sfiga...dovrò per forza tornarci. Devo dire, comunque, che il pedaggio di 18 euro mi sembra un po’ eccessivo. E vero che è un posto molto bello (per lo meno quello che sono riuscito a vedere) però...
Scendendo verso Bruck mi fermo a mangiare in un locale, attirato dalla moto sul piedistallo che vedo esposta all'esterno e da qualche altra moto parcheggiata all'entrata. La scelta si rivela azzeccata, un ottimo pranzo a base di carne e verdure (16 euro). Faccio anche conoscenza con una coppia di tedeschi, marito e moglie sulla cinquantina, con i quali durante il pranzo parlo di moto, turismo, turismo in moto, Italia, Roma: "Oh Roma, what a beautiful place" (parole loro![]()
) e che mi saranno anche indispensabili per capire cosa ordinare visto che il menu è solo in tedesco e la cameriera non parla inglese.
Continuo verso Saalfelden e poi imbocco la strada 164 verso Worgl, poi Innsbruck, Mittenwald e Garmisch-Partenkirchen
...dove mi fermo in campeggio 5 stelle molto ben organizzato e immerso in un paesaggio davvero bello.
(ho speso 16 euro, ho un depliant se qualcuno è interessato...ma va bene solo per vedere le foto o per i filo-crucchi visto che è tutto esclusivamente in tedesco)
Per la cronaca nel campeggio conosco un Triunzista tedesco che mi fa i complimenti per la moto e mi dice di essere possessore di una Sprint a dispetto del mastodontico camper con il quale ora è in vacanza con la famiglia.
Da qui la mattina dopo parto in direzione Fussen per vedere il Castello di Neuschwanstein (e quello di Hohenschwangau)...veramente imponente ma non avete idea di che casino di gente ho trovato, per cui non solo non l'ho visitato all'interno ma sono letteralmente fuggito alla spasmodica ricerca di quelle splendide strade vuote, tutte curve in paesaggi meravigliosi alle quali mi sono ormai abituato.
Dopo una breve ma particolarissima sorta di gemellaggio...
...riprendo la marcia e assistito dalla fortuna, superati Imst e Landeck, imbocco casualmente la magnifica"Silvretta Hochalpenstrasse" e stavolta pago molto volentieri i 10,50 euro di pedaggio perché le strade e i paesaggi sono davvero da paura.
Proseguo verso Bludenz e poi decido di transitare nel Principato del Liechtenstein, fermandomi per una breve sosta a Vaduz.
Poi entro in Svizzera, andando verso Chur, fermandomi in un campeggio nei pressi di Tiefencastel dove noto due svizzeri appassionati guzzisti ed in un impeto di orgoglio nazionalistico immortalo le due vetuste Guzzi.
La mattina dopo ancora meravigliosi paesaggi durante il tragitto
e colazione a Sankt Moritz (scusate se è poco)
…poi Val Bernina,
sosta a Livigno per comprare un "pacchetto" di sigarette![]()
![]()
...e per ammirare le principali attrattive del luogo
![]()
e poi giù fino a Tirano, Val Camonica, Lago d'Iseo...da dove comincia la parte "negativa" di ogni viaggio: il rientro, fatto di stanchezza e di tappe obbligate. Per farla breve giunto a Verona decido di imboccare (per la prima volta dall'inizio del viaggio) l'autostrada e faccio tutta una tirata fino a casa.
Alla prossima



























. Devo dire, comunque, che il pedaggio di 18 euro mi sembra un po’ eccessivo. E vero che è un posto molto bello (per lo meno quello che sono riuscito a vedere) però...
) e che mi saranno anche indispensabili per capire cosa ordinare visto che il menu è solo in tedesco e la cameriera non parla inglese.

)





















Rispondi Citando



