no dai i ducatisti di solito salutano gli altri un po' meno
no dai i ducatisti di solito salutano gli altri un po' meno
Io saluto, per educazione, chi non lo fa sono fatti suoi.
L'avidità, non trovo una parola migliore, è valida, l'avidità è giusta, l'avidità funziona, l'avidità chiarifica, penetra e cattura l'essenza dello spirito evolutivo. L'avidità in tutte le sue forme, l'avidità di vita, di amore, di sapere, di denaro, ha improntato lo slancio in avanti di tutta l'umanità.
Per quanto mi riguarda saluto sempre ( a volte anche gli scooter) poi se vogliono ricambiare sono solo fatti loro.
Secondo le mie esperienze i Ducatisti salutano sempre, anzi spesso anche prima di me; gli Harleyisti altrettanto e ci tengo a sottolineare che se ti si ferma la moto o ti capita una grana qualunque sono i primi a soccorrerti!!!;
BMW sempre salutati mai ricambiato!
io saluto anche in autostrada!
Amleto e' un principiante....
Io sinceramente saluto tutti,indifferentemente dalle marche o dalla tipologia delle moto,basta che abbiano 2 ruote,tanto mi basta. Purtroppo quello dei BMW che nn salutano è vero, mi sembra pure di aver fatto un post. Il saluto per me è importante,non lo toglierò mai!
Tra sbirri e autovelox che ci danno la caccia,le auto che non ci vedono e i guard rail assassini,un po' di solidarietà tra motociclisti puo' fare solo che bene .In fondo il motciclismo è fatto da uomini in moto e non da Ducatisti Triumphisti Harleysti.ecc.ecc
Ultima modifica di alexander675; 26/08/2008 alle 07:27 Motivo: UnionePost automatica
CHI NASCE TUNNU,NON MORE QUADRU
TRADUZIONE."CHI NASCE TONDO ,NON MUORE QUADRO"
Hai ragione da vendere,io ricordo tanto tempo fa,quando ai caselli delle autostrade
c'era quello dedicato alle sole moto,e in attesa del turno ci si scambiava 4 chiacchiere e si faceva amicizia.
Ora la vera passione per la moto non c'è più,molti vanno in moto solo per far vedere la sportivissima appena comprata,o per farsi vedere fasciati dalle loro belle tute nuovissime che puzzano ancora di negozio.
Ma sarà sempre peggio.
Ciao Valentino