Citazione Originariamente Scritto da Loooop Visualizza Messaggio
Alessandro, hai le idee confuse. Tu stai ragionando secondo la vetusta e dicotomica idea che gli animali agiscono secondo gli istinti e l'uomo no.
Le cose non stanno in questi termini. Il comportamento animale è tanto meno limitato dai geni quanto più è complesso il sistema nervoso dell'animale che consideri.
Ora, è perfettamente lecito affermare che il comportamento di una mosca è "scritto" nei suoi geni. Dire la stessa cosa di un coniglio, un cane, un pappagallo, una balena, una scimmia, un elefante è pura follia.
Negli animali a sistema nervoso complesso, i geni demandano al sistema nervoso che loro stessi costruiscono il compito di prendere le decisioni comportamentali, fra cui quelle utili alla sopravvivenza dell'animale stesso, al solo ed unico scopo di assicurare la propria duplicazione. La loro influenza è molto indiretta: dopo tutto i geni costruiscono proteine.
La decisione di un cane di far la pipì su quest'albero piuttosto che su quello ha la stessa "qualità" della tua decisione di seguire il corso di "etologia" all'università invece di quello di "antropologia", tanto per far un esempio sciocco.
Inoltre, a livello base, la nostra moralità, in termini di empatia verso l'altro, soprattutto se bambino, è codificata nei nostri geni nelle centinaia di migliaia di anni in cui ci siamo evoluti come specie "sociale", come specie per la quale era evolutivamente conveniente vivere in gruppi piuttosto che come individui isolati. A provarlo ci sono studi che mostrano come le risposte a certi quesiti morali sono sorprendentemente identiche fra tutti gli uomini, anche coloro che sono cresciuti nell'amazzonia senza contatto alcuno con la "civiltà" (il noto etologo inglese Richard Dawkins ha dedicato un capitolo de "L'illusione di Dio" proprio a questo tema, tanto per citare qualcuno).
E si ritrovano pari pari comportamenti morali ed altruistici in molte specie animali che vivono in gruppi.
Non ti affannare: non c'è modo di tracciare una linea assoluta a separare l'uomo dal resto della biosfera.
L’animale non ha una volontà, la differenza tra l’animale e l’uomo è che il primo reagisce l’altro agisce, sono due aspetti molto diversi, l’uomo ha un intenzionalità e astenersi nell’agire è sempre un' azione volontaria, anche l’assassino agisce se pur per uno scopo senza senso, il requisito essenziale dell’essere umano è scegliere deliberatamente la propria azione .
L’uomo a differenza di un animale anche se tende a seguire l’istinto come gli animali è capace di contrastare l’impulso,istinto che richiede urgentemente di essere soddisfatto, essendo capace di dominare i propri impulsi, istinti, riesce a razionalizzare il proprio comportamento, quindi a differenza degli animali aggiusta il suo comportamento deliberatamente, il fatto che il cane faccia la pipi su quell’albero anziche sull’altro non deriva da una scelta ma dal fatto che cede all’impulso che prevale al momento e giustamente come l’istinto alla riproduzione , al nutrimento ,all’aggressione sono innati e di immediata soddisfazione, l’uomo differentemente è capace di dominare l’istinto e impulsi immediati e arrangia le sue voglie in una scala ,Sceglie, in pratica agisce.