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Credo che Giuliana volesse dire che non trova giusto uccidere vite per salvare vite a lei care.
Non è quello che ha scritto. E comunque, perchè "vite a lei care" e non la "propria"? Perchè non lasciamo decidere ai proprietari delle "vite a lei care" se sperimentare sulle cavie è giusto o meno per salvar loro la vita?

Citazione Originariamente Scritto da Lady_Hawk Visualizza Messaggio
Per molte persone tutte le vite hanno egual valore.
Molte di queste persone predicano "bene" e razzolano "male" (non mi riferisco a nessuno in particolare, qui). E cominciano a "razzolar" male nel momento preciso in cui assumono il primo farmaco o semplicemente vanno dal medico per farsi fare una diagnosi. E questo per la semplice ragione che il medico è in grado di fare quella diagnosi in virtù del sapere che la scienza medica ha accumulato e continua ad accumulare anche grazie alla sperimentazione sugli animali.

Citazione Originariamente Scritto da Lady_Hawk Visualizza Messaggio
Non appena è stato detto da alcuni utenti "io sono contrario alla vivisezione" qualcuno ha tirato in ballo "ma se tua figlia...ma se una bambina..."etc.
E quindi? L'invito non è solo a riflettere se sarebbero capaci di lasciar morire il proprio figlio a causa di questo convincimento (cosa di cui io dubito fortemente, nella stragrande maggioranza dei casi - da qui l'invito ad un pizzico di ipocrisia in meno…), ma soprattutto a riflettere sul fatto che stanno usando un loro convincimento non per decidere della propria pelle, ma per decidere della vita di una persona che, da adulta, potrebbe pensarla in modo completamente diverso.

Citazione Originariamente Scritto da Lady_Hawk Visualizza Messaggio
Secondo me sarebbe il caso di rispettare anche chi ha un pensiero diverso senza dargli del CRIMINALE.
Per quanto mi riguarda, l'atto (non il pensiero) di rifiutare le cure mediche e lasciar morire un altro essere umano (non se stessi, sia chiaro) a causa delle proprie convinzioni religiose (era precisamente questo che avevo commentato) è criminale.
Ed è esattamente quello che fanno i testimoni di Geova, nei confronti dei loro figli quando questi necessitano di una trasfusione di sangue, che è per loro vietata per via di una interpretazione della bibbia.
Tant'è che quando esiste pericolo di vita, il tribunale interviene, su richiesta dei medici, a toglier ai genitori temporaneamente la patria potestà, in modo che si possa intervenire con la trasfusione (e così quegli sciocchi son contenti…). Viceversa, quando non c'è pericolo di vita, il tribunale non può far nulla, ed il bambino può, senza trasfusione, tranquillamente perdere un arto, ad esempio, a causa delle stupide credenze dei suoi genitori.
Rispondimi in tutta sincerità: pensi davvero che questo "pensiero diverso" sia da rispettare? Che quei genitori abbiano questo diritto?

Ho sempre ritenuto che i "pensieri" vanno rispettati in virtù delle loro qualità, e cioè dalla solidità degli argomenti che li sostengono, e non semplicemente perchè vengono espressi.