Di recente ho visto che nel forum si trattano argomenti seri ed impegnati.
Per dare ed avere una visione a 360° del mondo che ci circonda penso che sia carino ed opportuno conoscere pure questa...........
Notizia del 30 agosto 2006 - 16:30
Armiamoci e partite
In sede politica parla di espropriazione e lotta no global, ma nel privato
Francesco Caruso risulta un possidente. Bella coerenza!
Disobbedienti, armiamoci e partite!
Dalla lettura del certificato catastale del Sig. (hem hem ho sbagliato) Don
Francesco Caruso (nel sud il Don è d'obbligo alle persone ricche), noto
esponente e leader di spicco dei disobbidienti eletti alla Camera dei
Deputati nelle liste di Rifondazione Comunista e noto predicatore
dell'espropriazione della proprietà (naturalmente quella degli altri), si
legge:
- Sei appezzamenti tra terreni da pascolo e uliveti in località Calopezzati.
- Una frazione di un vasto agrumeto in località Corigliano Calabro.
- Metà proprietà di due terreni da 15 e 9 ettari a Longobucco
- Frazione di due appartamenti da 5 locali ciascuno a Longobucco.
Nella sua rendita catastale sono presenti anche altri 35 terreni (vigneti,
uliveti e pascoli) sempre a Longobucco, tra cui ..... giusto per avere
un'idea.... un uliveto di 54 ettari e un altro di 60 ettari, un querceto di
22 ettari e un frutteto di 38 ettari.
Per alleviare i "disagi" al caro comunista, predicatore del famoso concetto
che la proprietà e un furto, Mamma e Papà non gli hanno fatto mancare nulla,
infatti, don Francesco Caruso cresce negli agi delle ricche famiglie
beneventane in un attico di appena 350 mq. nel centro storico di Benevento,
nella lussuosissima Via Calabria. Giusto per correttezza bisogna specificare
che, l'appartamento in questione non era di proprietà della famiglia ma solo
in affitto, con un canone di favore, il Papà di don Francesco Caruso, era un
dirigente di rango delle Ferrovie dello stato, società dello Stato
proprietaria dell'immobile.
Sempre per chiarezza il Papà di don Francesco, sempre il famoso comunista,
Ingegnere capo delle FS, governatore generale del Rotary è stato il
progettista e il realizzatore della famosa linea dell'alta velocità tra
Benevento e Foggia.
Poi dopo il diploma si trasferisce nell'Officina 99 e di lì nel centro
sociale Ska a Napoli prima di prendere la laurea a Bologna presso l'Istituto
universitario Orientale.
Strana situazione economica per chi prometteva l'esproprio delle seconde
case e che si permette di avere ben 12 avvocati per le sue 29 cause, però
poi sabota cantieri, blocca i binari e promette battaglia agli alleati che
tentennano sulla TAV.
Giusto una cosa va detta a favore di don Francesco dott. Caruso, al Rotary
ha preferito il Chiapas, sorvolando però sulle sue proprietà, un pò come ha
fatto la moglie di Prodi che non appena sentì parlare del ripristino della
tassa sulle successioni, eseguì donazioni immobiliari verso i
figli............... vabbè ma sono di centro sinistra loro.
Mi sa che qualcuno debba avvisare l'On. Bertinotti che il curriculum del suo
capolista hem hem sembra uscito dai registri di uno Yacht club di
Montecarlo.............. hem hem no no se si parla di barche meglio chiedere
a Dalema...... lui è un esperto velista.
In ultima analisi cosa dire................. se Don Francesco dott.Caruso
avrà sfortuna nelle aule di Montecitorio......... almeno non avrà problemi
per arrivare alla fine del mese, per lui San Precario non ha bisogno di
preghiere.
(notizie tratte dal quindicinale GWN anno XIII n 6 del 17 aprile 2006).
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