
Originariamente Scritto da
David Jones
il nucleare è una tecnologia consolidata, tutti gli incidenti sino ad ora conosciuti sono da ricondursi ad una cattiva manutenzione e gestione, non ad una insicurezza in sé della centrale. un po' come l'automobile: fino 50/70 kmh esistono scocche airbag ecc. a 220 contro un muro non ti chiedere perché ti sei fatto male. quanto più è pericoloso il giocattolo con cui giochi tanto più devi essere responsabile, se la responsabilità dei potenti è un'utopia non c'entrano nulla le centrali. le fonti energetiche più che per l'energia che danno sono una preoccupazione per lo spostamento dei poteri nel mondo. Ora l'america marcia sul medio oriente con menzogne per accaparrarsi il petrolio, poi chissà cosa succederà se l'energia del terzo millennio sarà il nucleare. il costo di una centrale, benché rilevante, è molto inferiore a quello per il suo smantellamento (necessario dopo una 40ina d'anni) e per lo "smaltimento delle scorie" (per ora le scorie si stoccano e si proteggono, ma non si smaltiscono).
le altre fonti di energia pulite non hanno un impatto significativo sull'economia mondiale.
penso che il nucleare sia un buon compromesso tra sicurezza produttività impatto ambientale.... per il prossimo secolo, secolo e mezzo, durante il quale sviluppare e portare a maturazione una vera fonte di energia rinnovabile. tirare a campare ancora sul petrolio non credo che ci lasci un margine di tempo così ampio se si pensa alla crescita demografica.
da tenere sempre a mente che effettivamente il mondo consuma appena 1/2000 dell'energia solare che irraggia le sole terre emerse. il sole durerà almeno 4-5 miliardi di anni prima di spegnersi