
Originariamente Scritto da
bond972
l'ho letta ora in rete, il mio pensiero va al collega morto, alla sua famiglia ed ai suoi colleghi che erano li con lui.
per quanto detto nei post, posso dire che questo tipo di lavoro comporta tali rischi, che quando esci di pattuglia ne sei consapevole e fai il massimo perché ciò non accada ma l'imprevisto in questo lavoro è sempre dietro l'angolo.
per il discorso modalità operative all'estero, posso dire che gli USA sono una caso "estremo", hanno una procedura standard, una prassi operativa, direi una "scaletta in cui ad ogni gradino corrisponde una risposta ed una sola, però anche li questo sistema come la storia ci ha mostrato ha portato a fatti assurdi.
Anche in Europa le FF.PP. hanno "più fermezza" ma è anche il sistema "paese" (leggi, loro rispetto ed applicazione) ad essere più incisivo.
poi non aggiungo altro per rispetto del collega deceduto.