Due ricconi inglesi in gara su Porsche e Lamborghini, fugge una Ferrari
Sequestrati i bolidi: "Potevano uccidere". Ma i piloti si sono limitati a scusarsi
Sfida tra miliardari a 200 all'ora
terrore in autostrada a Genova
Torino
GENOVA - "Excuse us", scusateci. Tutto qua, nessuna imprecazione e tanto meno la scusa della mamma malata. I due benestanti inglesi ai quali gli agenti della polstrada hanno confiscato una Lamborghini Murcielago e una Porsche 911 al termine di una vera e propria gara sull'autostrada A12, tra la Versilia e Genova, hanno reagito con distacco e con cortesia. Questione di classe. Più che altro di soldi. Quelli che danno libero sfogo all'arroganza a quattro ruote.
"Avrebbero potuto ammazzare qualcuno e sicuramente non erano dei piloti. Anzi, quelle auto manco sapevano guidarle come si deve" ha spiegato il comandante della polstrada di Brugnato, a pochi chilometri da Spezia. Sono stati i suoi uomini a intervenire dopo aver ricevuto numerose segnalazioni di automobilisti terrorizzati dalle manovre spericolate di tre bolidi. La Porsche gialla, la Lamborghini nera, e una Ferrari Testarossa che è riuscita a fuggire.
La sfida a tre per la Porsche e la Lamborghini si è conclusa con la confisca e una brutta figura. Al casello di Sestri Levante, dove i conducenti erano usciti nel tentativo di seminare la pattuglia, le due auto si sono, infatti, pure tamponate.
Al volante delle vetture due cittadini inglesi di 45 anni, uomini d'affari secondo quanto hanno dichiarato alla polizia. Sulla Porsche anche una donna, la compagna del proprietario dell'auto.
Le tre supercar erano dirette a Montecarlo dove nel weekend è in programma l'annuale Morgan Car Meeting, appuntamento per milionari in pensione e rampanti businessmen e occasione per sfoggiare nella Place du Casinò gli oggetti del privilegio.
Entrati in A12 al casello di Rosignano dovevano arrivare nel principato in serata. Sarà stata la sensazione di impunità che trasmettono tutti quei cavalli, sarà stata al fretta, il terzetto ha trasformato i lunghi rettilinei che precedono l'ultimo tratto prima di Genova in una pista. Sorpassi, curve tagliate, frenate e sgommate.
Mine vaganti lanciate a quasi 200 all'ora. E più di un automobilista ha rischiato di essere urtato e si è salvato con sterzate all'ultimo secondo. Così i centralini della polizia hanno ricevuto numerose segnalazioni, e all'altezza di Moneglia una pattuglia di Brugnato ha incrociato i tre piloti e ha iniziato l'inseguimento con tanto di sirene e lampeggianti accesi.
A Sestri Levante Porsche e Lamborghini hanno pensato di riuscire a nascondersi uscendo al casello mentre la Ferrari ha proseguito. La polizia però le ha viste e seguite e stava per sorpassarle quando, proprio davanti al pedaggio il conducente della Lamborghini ha tamponato la Porsche. Subito dopo il fermo i due piloti sono stati sottoposti al test per il controllo dell'alcool che ha però dato esito negativo.
La polizia ha quindi contestato l'articolo 9 ter del nuovo codice stradale che prevede proprio una contestazione penale per le gare di velocità. Per i due inglesi si profila una condanna che parte da sei mesi e arriva all'anno, oltre ad una multa che può toccare i 20 mila euro. I due proprietari delle supercar hanno incassato il colpo, hanno consegnato le rispettive patenti quindi si sono dedicati al vero problema: cercare un'auto a noleggio con autista per essere comunque presenti al raduno di Montecarlo.