Avrò interpretato in modo erroneo io ma, il grossetto lo associo con una tua affermazione: "... per motivi religiosi e consolidati nei secoli (chiaramente difficili da condividere)..."
Non dubito del tuo pensiero, il quale mi trova al quanto in sintonia, é la metodologia che mi lascia perplesso. Non farei mai il fascista contro il fascista perché occhio per occhio, dente per dente, non é la mia filosofia. Amo la contrapposizione, la lotta e non la vendetta. Non godo dei mali altrui, e questo sempre. Non é che godo dei mali di chi non condivido per soffrire di quelli subiti da chi condivido. È vero che la sofferenza di un amico o di una persona che stimo é molto più forte e reattiva in me che non quella di un estraneo o di qualcuno che detesto ... ma di questo non ne faccio un emblema ma bensì uno scoglio da superare. Non amo i "Talebani" per la loro intransigenza, sia essa posta nel bene, sia essa posta nel male.