Ellis Island......trasformata in museo dell'immigrazione...ci sono stato......con un groppo alla gola e sai una cosa ? E' impressionante quanti sono emigrati dal Veneto
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tre passi avanti uno indietro per umiltà
Un conto è una battuta, un altro insistere con commenti di vago sapore razziale... alla fine qualcuno potrebbe pensare che dici sul serio...... è una discussione interessante, non facciamola diventare uno scontro di parti.
Questa è un'osservazione interessante e fondata... aggiungerei anche che in determinate aeree geografiche i bambini stranieri sono più numerosi di quelli italiani, per cui anche una sorta di full immersion all'italiana non sarebbe molto praticabile, se non evitando di concentrare nelle classi bambini di una sola nazionalità, cosa non semplice a causa della "localizzazione" di alcune etnie in base alle attività lavorative.
Sarebbe interessante conoscere il parere di qualche pedagogo, in fin dei conti quando si parla di bambini si parla del futuro di tutti.
Indubbiamente un pezzo della nostra storia - o dovrei dire di quella degli Italo-Americani ?
La cosa buffa è che gli stessi atteggiamenti vengono oggi rimproverati ad altre comunità, come a quelle cinesi che si stanno sviluppando in Italia.
La storia si prende gioco di noi con i suoi ricorsi... e la nostra illusione, talvolta, di essere così diversi dagli altri.
Ultima modifica di Notturno; 16/10/2008 alle 22:39 Motivo: UnionePost automatica
Io non ho figli quindi non ho esperienze dirette ma la sensazione, da quello che sento in giro dalle coppie di amici, è che il numero dei bambini extracomunitari nelle classi non è elevatissimo ma è incontestabile, come dici tu, che dipende molto dai quartieri e , guarda caso, quelli a piu' alta concetrazione sono anche i piu' difficili.
Io personalmente, senza essere un pedagogo, credo che la mescolanza non possa fare altro che bene ai bambini ma solo se supportati dai genitori.
Un esempio diretto pero' te lo posso portare ma al contrario. Ho un'amica peruviana di colore che ha fatto la maestra d'asilo qui in Italia per molto tempo. I bambini la adoravano. Credo che su quei bambini difficilmente possano attecchire sentimenti di intolleranza. La stessa cosa puo' succedere grazie alle amicizie che si possono creare tra i bambini stessi ma sempre a patto pero' che abbiano una famiglia alle spalle che sia capace di gestire la cosa al meglio, senza forzature nè in un senso nè nell'altro.
Insomma, alla fine, ti confesso di essere maldisposto verso questa legge ma finchè non ne conosceremo i dettagli, sarà difficile parlarne in modo compiuto
tre passi avanti uno indietro per umiltà
verissimo, sacrosanto,
pero' un momento si fa presto a dir casa, magari non ce l'hanno, la soluzione e' un'altra, conseguentemente al grembiulino, gli mettiamo una i cucita sul petto, e magari pure una fosforescente tatuata sul braccio, che la maggior parte essendo scuri, di notte non si vedono, per questo sono molto pericolosi, dobbiamo imparare a stanarli, anche nelle situazioni al loro piu' favorevoli, la notte per l'appunto, la i ti dice chi sei, inequivocabilmente, , immigrato, indesiderato, invisibile, indiziato, incivile, inascoltato, incamerato, che e' per l'appunto la giusta soluzione, prima incamerato poi inanalato e gassificato, d'altronde e' meglio concentrarli in luoghi dircoscritti, per controllarli insindacabilmente, inoppugnabilmente irrevocabilmente in via definitiva,
ps visto il soprannumero di precari fannulloni, di insegnanti incolori, indifferenti. insoddisfatti e incapaci, sarebbe opportuno ivi concentrarvi anche questi ultimi soprannumerari, per non dover in futuro aver ulteriori seccature
Ultima modifica di black bomber; 16/10/2008 alle 22:49
Già... anche se io non pensavo ai quartieri, quanto alle aree geografiche.
Come ad esempio in alcune zone della Toscana, ove vi è una forte presenza di famiglie cinesi impegnate nel settore tessile e nei calzaturifici.
Riguardo al resto, ho le tue stesse opinioni sull'argomento.
P.S. Una peruviana di colore ?Forse intendevi di sangue Indio...
I cinesi sono una realtà quasi a parte perchè sono quelli che hanno di meno la spinta all'integrazione. Se potessero si creerebbero le loro scuole e non è detto che non ci arrivino ma mentre scrivo questo mi viene da pensare che in realtà ogni comunità, ogni etnia è un mondo a se'.
Piuttosto oggi si parla di scuole elementari ma tra non molto ci sarà il porblema dei figli e dei nipoti degli immigrati della prima ora che non si accontenteranno piu' di fare i lavori dei padri e dei nonni ma vorranno fare l'università e li' si aprirà un'altra querelle , altro che elementari
P.S. no no, non è indio ma proprio afro, gli schiavi sono passati anche da quelle parti
tre passi avanti uno indietro per umiltà
Quello non lo vedo come un problema, stà nell'ordine delle cose... accadrà, e basta. Del resto a quel punto parliamo di ragazzi cresciuti qui, questa è integrazione.
Questa per me è veramente una sorpresa. Lo ignoravo totalmente, credevo che i conquistadores nell'ovest del sudamerica si fossero "limitati" a schiavizzare le popolazioni indigene...![]()