Ovvero: Fantozzi va al raduno.
Sottotitolo: manco mi conoscete, che già mi sputtano da solo...
Domenica mattina, 19 ottobre.
Dovevo partire con il fido rag. Filini, alias Miché (Street bianca)... Solo che lui, beata gioventù (15 anni meno di me, ndr), il sabato sera fa le ore piccole e la domenica mattina vuole venire con me che invece me alzo co' i pensionati... Così comincio l'iter: primo sms di sveglia mentre faccio il caffè, primo squillo al cellulare mentre apro il garage; secondo sms appena fatto benzina! In genere questi bastano (insieme agli urlacci di suo padre che è contento se viene in moto con me, anzichè alzarsi a mezzogiorno) a ricevere qualche segno di vita da lui. Stavolta arrivo al bar, prendo il secondo caffè, gli mando il terzo sms e fumo una sigaretta di fuori mentre una leggeeeeeeera pioggerellina non fa che aumentare l'ansia della partenza. Ormai è tardi, lui non si sveglierà prima di mezzogiorno, quindi parto. Le goccioline sulla visiera e l'asfalto lucido mi accompagnano fino a Fabriano, dove finalmente appare il primo squarcio di sole! Ma ad abbagliarmi è soprattutto la rivelazione che non ho preso la cartina stradale, e il proposito di inforcare il valico di Bocca Serriola dal lato umbro-toscano si affida completamente alla memoria di quanto fatto anni addietro.
Lì dovevo capire, fare retromarcia e tornare indietro... soprattutto considerando il fatto che gli incroci che avevo memorizzato tempo fa, ormai erano resi irriconoscibili dalle dannatissime rotonde che vanno tanto di moda!
Ma andavo incontro al sole e a panorami meravigliosi, quindi... bastava qualche sosta in più per chiedere indicazioni a qualche indigeno.
E l'ho fatto, ripetutamente; ma quando nominavo Bocca Serriola rimanevano tutti a bocca... serrata, come se chiedessi la strada per Antani con scappellamento a destra.
Al punto da vedermi costretto a chiedere ad una pattuglia di Carabinieri che stava facendo un posto di blocco... Il gentile appuntato mi da una serie di indicazioni, l'ultima delle quali è "Segua i cartelli per l'ospedale, non può sbagliare!". Infatti dopo mezz'ora mi ritrovo davanti all'ospedale di Città di Castello, con la strada che finisce lì, davanti al cancello... Torno indietro, non trovo deviazioni né altri cartelli. Poco lontano scorgo un via vai di moto: ecco, deve essere quella la @##* strada! Velocemente la raggiungo e finalmente inizio a salire. Ma ogni moto che incrociavo mi faceva l'inequivocabile segnale "attento, c'è la polizia!"...
Uno sguardo desolato al limite di settanta orari e.. pazienza, magari più su si va tranquilli. Prima pattuglia appostata, ok, ma di nuovo i segnali da lle moto che incrocio; seconda pattuglia, altri segnali. Ormai ho il morale che mi rincorre col fiatone, la salita è quasi finita, sono arrivato al valico. Solito bar con i soliti motociclanti fermi, l'uno a guardare se l'altro ha il bordo gomma più consumato dalle pieghe; proseguo ignorandoli e comincio la discesa verso fondo valle. Il sole alto lascia intendere che è sicuramente tardi, rispetto al programma che teoricamente dovevo seguire. A S. Angelo in Vado volevo incontrare qualcuno del forum, e magari pranzare insieme. Arrivo ad Apecchio, quando mi viene in mente come un flash l'immagine di google map... la destinazione è vicina, se taglio da qui, arrivo prima! Giro quindi al primo cartello per S. Angelo e via a manetta!
Alla prima curva per poco non decollo nel vuoto. Una serie di frane, segnalate solo qualche metro DOPO la curva, si sono portate via mezza strada, proprio quella che mi serviva per finire la curva... Ok, calma, riprendo ad andatura ridotta. Cavolo quante buche, però... qua il maltempo deve avrne fatti, di danni... e che solchi in mezzo alla strada! Come nel miglior Fantozzi, dopo qualche km di buche, dossi e frane, mi ritrovo avvolto nella nebbia (ma non c'era il sole?!?) e senza traccia alcuna di civiltà a vista... La strada è diventata stretta, dell'asfalto rimangono solo dei pezzi qua e la; voragini mi costringono a procedere con attenzione e gli spari che ogni tanto sento in lontananza mi fanno pensare che qui hanno evidentemente appena bombardato la zona, o più realisticamente ci sono in giro cacciatori, quindi dietro alla prossima curva mi troverò certamente di fronte un cinghiale incazzato!
Invece trovo, appunto, un gruppetto di cacciatori con le loro jeep fermi a bordo strada. Con ostentata indifferenza, li supero ballonzolando sulle buche, ma sotto il casco sono certamente più rosso della mia Daytona: a confronto, lo yeti a spasso in calzamaglia in un centro commerciale affollato sarebbe sembrato normalissimo!
Cazz.. mi fanno male la mani a forza di stringere il manubrio, ma almeno finalmente comincio a scendere! E giù in fondo, vedo pure qualche casetta. Ancora qualche km di tortura (alla fine saranno 32 i km di mulattiera, fatti pensando che fosse una scorciatoia...) e finalmente la strada si fa più regolare, la nebbia è rimasta in alto e comincio ad incrociare qualche macchina. Eccolo, finalmente, S. Angelo in Vado! Mi fermo al primo parcheggio, ci sono centinaia di motociclisti, una roba assurda! Mi tolgo casco e guanti, sono stravolto; mi accendo una sigaretta, non senza difficoltà a causa del tremore delle mani.
Sono le 13.40, sono partito stamattina alle 09.10 e non ho fatto soste! Faccio due passi verso il centro, ma la ressa, il gran casino tra cui mi sembra di dovermi fare largo, mi convince a lasciar perdere. Basta, fanculo il tartufo, fanculo i raduni e fanculo le mulattiere! Me ne riparto direzione Urbino, dove arrivo circa alle due e mezza e finalmente mi godo una sosta, guardando il panorama dalla fortezza Albornoz, mangiando un panino.
Ora, se alle 14.45 circa partivo da Urbino e alle 15.30, 170 km dopo, parcheggiavo la moto in garage, so che potrò contestare un eventuale verbale di polizia portando a difesa queste righe.........
P.S. Nonostante tutto... grande, immensa Daytona T595!!!![]()







Rispondi Citando
,io spesso evito questi posti affollati .....non mi diverto ad arrivarci,a starci e ripartire.....queste sono le tappe fisse della maggior parte dei motociclisti,quelle che durante l'anno sembra si debbano fare per forza
....tipo la Fioritura di Castelluccio di Norcia,per carita' un vero spettacolo della natura (ne ho viste un paio) ma......perche' debbo sbattermi cosi'?!!!.....infatti ieri sono "scappato" da Perugia


