



di seguito vi posto le foto dei lavori fatti sulla Kawasaki Z400 degli anni 80 citata dal buon pistone..
PRIMA...
...DOPO
CITO TESTUALMENTE:"In questa elaborazione, abbiamo utilizzato solo diverse parti di recupero e numerosi pezzi altri realizzati a mano come si faceva una volta
In pratica non c'è nulla che sia stato preso dal catalogo dei soliti produttori di parti speciali. Neppure gli scarichi, il fanale e la relativa griglia, la sella, il cruscotto, il portapacchi sul serbatoio, i fianchetti ( anzi questi ultimi due accessori sono ricavati modificando quelli di una 125 italiana degli anni 60, scovati frugando tra i pezzi di vecchie moto demolite) è tutta farina del nostro sacco".
"...la già citata griglia del faro è un fondo di magazzino di un Gilera 50 Trial 5V degli anni settanta, mentre le ginocchiere in gomma le ho tagliate a mano da un pezzo recuperato da un nastro trasportatore,
il cruscotto ... beh, quello è una "specialità della casa" e il segreto non si dice, mentre la sella con il piping all'inglese è opera di mia moglie Patty , che oltre a correre (forte) nelle gare in salita , per lavoro fa selle e borse...quando non viene a dare una mnao in officina: nel riparare frizioni e i cambi dà dei punti a molti meccanici maschi di mia conoscenza".
"...i due collettori in acciaio inox e i terminali a bottiglia sono anche quelli artigianali...adesso li stiamo facendo per la Bonnie ma omologati (per quello abbiamo dovuto fare un mutuo...ah ah ah)
a questo punto direi che qualche complimento se lo merita...
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Ultima modifica di CHRISTIANTILT; 30/10/2008 alle 00:47
MCM - Modern Classic Mascherati
Goldfinger 2.0
"Quando il bicilindrico chiama bisogna pistonare,è giusto,è giusto..!" (Gianz)
Complimenti a dir poco!!!
Ne è uscita veramente una moto fantastica
Grazie,l lo dico davvero.
Sono contento che vi sia piaciuta, perchè temevo che avreste considerato un sacrilegio postare le foto di una jap qui anche se era solo per spiegare meglio il concetto di special scrambler.
Negli ultimi anni non ho lavorato solo su inglesi e italiane ma anche su molte jap, ma sempre cercando di infondere nelle loro sembianze spesso troppo plasticose (con tutto il rispetto per chi apprezza le giapponesi, che hanno anche degli indiscutibili pregi) quell'appeal che le moto targate UK hanno sempre avuto, anche quando, in tempi per fortuna ormai lontani, difettavano di affidabilità.
Ora quindi mi considero davvero fortunato perchè lavoro su quelle che si possono considerare le moderne discendenti delle (Norton) Manx ,Atlas e Commando, Triumph (Daytona, Thunderbird, Trophy, Trident, ecc.)e Lightning (la mitica Vincent- HRD, ma il nome lo usava anche la BSA per una bella quanto delicata bicilindrica).
Penso che le moto inglesi abbiamo una dote che solo alcune dueruote italiane possono ancora vantare e della quale le giapponesi, per quanto perfette, si sforzano da sempre di carpire il segreto: l'anima.
Invecchiando, ho visto morire la Laverda, sulla quale avevo fatto le mie prime esperienze in sella ad una maximoto. Negli ultimi anni, grazie allo stesso management ottuso ed arraffone, ho assistito impotente alla lenta agonia della Moto Guzzi, sui cui motori ho passato tante notti insonni alla ricerca dell'ultimo HP.
Fortunatamente, l' Union Jack sventola tranquilla.
Fabrizio



complimenti per la w400 ! proprio bella !!![]()
Non vi garantisco di fare in tempo,
(specie se passo le notti a scrivere sul forum invece che a lavorare)
ma farò di tutto , anzi di più, per finirla in tempo per il 15 Novembre.
se qualcuno quel giorno avesse in programma di passare la matina o il pomeriggio di sabato dalla Valle Camonica, in Provincia di Brescia,
o semplicemente fosse un "aficionado" di salumi, formaggi e vini nostrani,
a base dei quali allestiremo un sostanzioso buffet,
è naturalmente invitato!!!!!!!!
Chi arriva in moto, poi, riceverà un'accoglienza "speciale" in tutti i sensi.
(Incluso il famoso liquore alla liquirizia fatto in casa dalla Patty,
capace di risuscitare i morti per assideramento e per avere il quale i nostri amici di W&W Cycles, al Bike Show di Padova si presentavano già col bicchiere in mano la mattina presto!)
See you.
Fabrizio![]()
REGISTRO STORICO TRIUMPH: Le Triumph che fanno la storia abitano qui
http://www.registrostoricotriumph.it/




Grandi ragazzi, splendido lavoro.....azzz, peccato essere un pò lontanini altrimenti un'"ombra" venivo a scroccarvela......almeno da parte mia gradirei visionare altre foto di vs. realizzazioni.
Odio "quasi" TUTTI gli scooteristi!!!!