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Discussione: PER CHI MONTA MONO OHLINS

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  1. #1

    PER CHI MONTA MONO OHLINS

    Sapete per caso quali sono le regolazioni standard del mono ohlins per un pilota medio ( 70 KG ) ??
    Grazie anticipatamente !

  2. #2
    TCP Rider
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    fai prima a chiedere ad andreani... manda una mail vedrai che ti rispondono subito
    così si crea meno confusione ;)

  3. #3
    TCP Rider L'avatar di ROBY1774
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    Citazione Originariamente Scritto da sandro.quaranta Visualizza Messaggio
    Sapete per caso quali sono le regolazioni standard del mono ohlins per un pilota medio ( 70 KG ) ??
    Grazie anticipatamente !

    che vuol dire regolazioni standard? come te lo mandano di fabbrica?

    comp 14 da tc
    estensione 16 da tc
    interasse 371.5 mm
    ma la domanda non è chiara...

  4. #4
    E' vero scusate non sono stato chiaro .... per regolazione standard volevo intendere quella per così dire di partenza da dove poi iniziare a fare qualche aggiustamento " personale" (considerate che sono alto .. anzi basso 1,67 e peao 70KG)

  5. #5
    TCP Rider L'avatar di ROBY1774
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    l altezza non conta, e il peso deve essere con abbigliamento.

    se vuoi ti aiuto....ce l hai un amico????IL MANUALE DELLE SOSPENSIONI

    Questo manuale vuole essere un aiuto per migliorare la conoscenza delle sospensioni e delle regolazioni
    possibili; l'argomento è vasto e sarebbero necessarie molte pagine e approfondite conoscenze tecniche per
    spiegarlo in modo completo ed esauriente. Le nozioni e le istruzioni di seguito illustrate sono di carattere
    generale e vanno interpretate in funzione del tipo e dell'uso che fate della vostra motocicletta. Spero comunque
    che vi sia utile per migliorare il vostro rapporto con le sospensioni che sono di sovente argomento delle vostre
    domande.

    Componenti

    Le parti principali della sospensione sono:

    1. La Molla
    La molla è una delle due componenti fondamentali della sospensione, sulla quasi totalità delle sospensioni
    moderne vengono utilizzate molle elicoidali con filo a sezione tonda e ormai su tutti i modelli le molle
    hanno anche comportamenti progressivi ottenuti variando la distanza delle spire e mantenendo costante il
    diametro del filo.
    Funzione essenziale della molla è quella di garantire il superamento delle asperità del terreno senza trasmettere
    reazioni al telaio e garantire il costante contatto tra lo pneumatico ed il terreno.
    2. L'Elemento Smorzante
    Nella sospensione è sempre necessario un sistema di smorzamento che impedisca, dopo una sollecitazione, alla
    molla di oscillare indefinitamente senza controllo e quindi il suo contributo è molto importante ai fini del confort
    e del comportamento dinamico della motocicletta.
    Le caratteristiche di utilizzo a cui è destinato il motociclo influiscono nella scelta del tipo di elemento smorzante
    (idraulica) questo può intervenire in vari modi nei modelli di sospensione più semplice agisce solo nella fase di
    estensione nei modelli più sofisticati agisce sia nella fase di compressione che in quella di estensione
    controllando, quindi, in ogni momento l'oscillazione della molla. Nelle più moderne motociclette di tipo
    supersport è anche possibile intervenire sulle regolazioni di queste fasi variando sensibilmente lo smorzamento
    delle sospensioni e di conseguenza il loro comportamento in modo preciso.
    3. I Pneumatici
    Ricordiamoci sempre che al funzionamento delle sospensioni e della ciclistica collaborano in modo significativo
    anche gli pneumatici che filtrano le vibrazioni di elevata frequenza e piccola ampiezza trasmesse alle
    sospensioni dalle piccole asperità del terreno. Da qui è facile comprendere che la scelta degli pneumatici e le
    loro caratteristiche costruttive nonché la loro pressione di gonfiaggio hanno una grande influenza nel
    comportamento dinamico della vostra motocicletta.
    Messa a punto delle sospensioni

    Dopo questo breve cenno sulle parti che compongono le sospensioni dei motocicli parliamo dei metodi di
    regolazione ove previsti delle stesse.
    Le indicazioni che vi forniremo sono valide come base di partenza in quanto di carattere generale poi andranno
    adattate alle esigenze di guida di ognuno di voi ed alla moto che possedete.


    Regolazione statica (statig sag e sag rider)

    1. Creazione delle misure di riferimento
    Sollevate la moto in modo che entrambe le ruote non tocchino terra, se avete il cavalletto centrale è sufficiente
    far basculare la moto su di esso, altrimenti dovrete aiutarvi con un cric posizionato nel centro della motocicletta
    facendo attenzione a non danneggiare gli scarichi o altre parti della moto; è importante in questa fase che tutt'e
    due le sospensioni siano libere dal peso della motocicletta. Dopo questa operazione dovremo misurare la
    distanza per entrambe le sospensioni da un punto solidale al telaio ai perni ruota. Ad esempio per l'anteriore
    misuriamo la distanza dalla piastra inferiore di sterzo al perno della ruota anteriore mentre per il posteriore ci
    creiamo un punto di riferimento sul codino con un pezzo di nastro adesivo poi misuriamo la distanza tra questo
    e il perno della ruota posteriore. Annotatevi le due misure così ottenute che chiameremo misure di riferimento
    anteriore e posteriore.
    2. Assetto statico (static sag)
    Rimettete a terra la motocicletta mantenendola verticale senza applicarle pressioni le sospensioni si devono
    comprimere solo con il peso della moto, ora ripetete le misure utilizzando gli stessi punti di riferimento
    precedenti i valori ottenuti li chiameremo misure in posizione statica anteriore e posteriore. Ora sottraete la
    misura 'posizione statica alla 'misura di riferimento e otterrete la compressione statica o static sag delle vostre
    sospensioni che in linea di massima dovranno essere comprese tra:

    Static Sag Ant. Strada Ant. Pista Post. Strada Post. Pista
    600 e Maxi 23-27 18-22 10-14 8-10
    250 19-23 16-20 9-13 7-10
    125 16-20 14-18 8-12 6-10
    Turistiche 25-30 10-14
    In caso di pista bagnata usare i parametri per la strada. I valori sono in millimetri

    Lo static sag è una misura molto importante per la regolazione delle sospensioni della vostra motocicletta. Per
    variare questa misura se non rientra nei parametri della tabella utilizzate la regolazione del precarico molla
    anteriore o posteriore (vedi libretto di uso e manutenzione).

    3.Assetto dinamico (sag rider)

    Salite sulla motocicletta e ripetete la misurazione 'posizione statica solo sul posteriore annotate il valore
    ottenuto e sottraetelo alla misura 'posizione statica senza pilota ottenendo così la misura dello schiacciamento
    della sospensione posteriore o sag rider. Il sag rider deve essere compreso tra 25/30 mm. per un utilizzo in
    pista e 25/35 mm. per un utilizzo stradale, per le piccole cilindrate questo valore scende a 20/25 mm.

    Freno in estensione

    Funzionamento e regolazione del freno in estensione della forcella o dell'ammortizzatore

    Per controllare la regolazione del freno in estensione della forcella impugnate il manubrio frenate e fate lavorare
    la forcella alcune volte poi spingete con decisione e senza allentare la pressione sul freno lasciatela ritornare in
    posizione senza esercitare pressione sul manubrio. La forcella deve estendersi e poi ridiscendere un po' prima di
    fermarsi, se tende a scendere e poi a risalire è poco frenata mentre se non sale tutta lo è troppo i limiti si
    hanno quando nella fase di ritorno la forcella si ferma oppure quando risale completamente scende e tende a
    risalire di nuovo. Per l'ammortizzatore posteriore vale lo stesso principio dopo averlo compresso con decisione
    lasciatelo risalire calcolando il tempo di ritorno che deve essere compreso tra 1 e 1.5 secondi ovviamente più il
    tempo è basso più la regolazione è sportiva. Se l'anteriore non è abbastanza frenato si può verificare un brusco
    cambio di assetto tra la frenata e l'inserimento in curva (fluidi veloci). Inoltre sia l'anteriore che il posteriore
    poco frenati tendono a far ondeggiare la moto sul veloce (fluidi lenti). Al contrario con sospensioni troppo
    frenate la moto non riesce a copiare gli avvallamenti non permettendo poi alle molle di ricaricarsi, le
    sospensioni vanno a fondo corsa anche se sembrano rigidissime e la moto diventa dura da guidare.
    Abitualmente si pensa che quando una moto 'spara' sulle buche sia poco frenata invece la causa è proprio
    l'eccessiva frenatura ricordate che più rigida o prevaricata sarà la molla più l'estensione dovrà essere frenata.

    Freno in compressione

    Funzionamento e regolazione del freno in compressione della forcella o dell'ammortizzatore

    Questa regolazione ha la funzione di variare il tempo di risposta della sospensione e può aiutare le sospensioni
    a non raggiungere il fondo corsa. Per regolarlo staticamente si spingono le sospensioni a mano, sulla forcella
    devono rimanere ancora 15/25 mm. di corsa mentre l'ammortizzatore non deve arrivare a tampone. Anche
    l'idraulica in compressione si divide in fluidi lenti e fluidi veloci. Chiudendo questa regolazione la moto può
    acquistare maneggevolezza ed aumentando il tempo di movimento della sospensione può diminuire la corsa, in
    frenate ed accelerazioni brevi inoltre acquista più stabilità che però perde quando sulle asperità del fondo
    stradale la risposta diviene troppo secca rendendo la guida imprecisa, questo spiega perché molte moto stradali
    hanno solo la regolazione del freno in estensione. Per regolare perfettamente il freno in compressione l'unico
    modo è trovare il miglior compromesso tra tenuta di strada (ridurre il freno in compressione) e il controllo delle
    sospensioni (aumentare il freno in compressione). Se le vostre sospensioni non hanno possibilità di regolazione
    idraulica aumentate la viscosità dell'olio se la forcella non è abbastanza frenata o diminuitela se lo è troppo.

    Controllo inclinazione

    Inclinazione della moto in assetto statico

    Questa regolazione è sicuramente la più soggettiva, il nostro consiglio è di caricare il più possibile l'anteriore
    fino a quando il posteriore tende a derapare. E' infatti molto più semplice controllare il posteriore che l'anteriore
    in derapata. Per la maggior parte delle moto stradali si può intervenire solo sull'anteriore facendo scorrere le
    forcelle nelle piastre. Ricordate sempre di controllare una volta sfilate le canne che le sospensioni possono fare
    tutta la loro corsa senza che le parti in movimento urtino altre parti della moto. Se la moto tende ad allargare le

    curve è troppo caricato il posteriore (abbassare l'anteriore o alzare il posteriore) viceversa se tende a chiuderle
    è troppo caricato l'anteriore (alzare l'anteriore o abbassare il posteriore). Può capitare che la moto sia troppo
    inclinata ma non riesca comunque a chiudere la traiettoria in questo caso le molle anteriori sono troppo rigide.
    Attenzione: stringete sempre i bulloni delle piastre forcella con una chiave dinamometria utilizzando la coppia
    di serraggio prevista dal costruttore per evitare rotture o scarsa scorrevolezza.


    Regolazione dinamica e risoluzione dei problemi

    Situazione Difetto o Causa Rimedio
    In staccata o in inserimento la moto
    salta o è instabile. Se la forcella
    arriva a fondo corsa aumentare il
    precarico. Se fa poca corsa , la
    La forcella è ruvida o si muove a
    scatti.
    Controllare la scorrevolezza della
    forcella, soprattutto se correte in
    pista, o diminuite la viscosità
    dell’olio.
    forcella diventa talmente rigida che
    si blocca, diminuire il precarico o la
    compressione. Se invece questi
    parametri sono già ideali gli altri
    rimedi possono essere quelli a
    fianco.
    La forcella fa poca corsa. Diminuire il livello dell’olio.
    La forcella arriva a fine corsa, ma
    va bene in curva.
    Aumentare il livello dell’olio.
    L’anteriore serpeggia. Troppo carico
    sul pneumatico, avancorsa ridotta.
    Aumentare la pressione del
    pneumatico o abbassare il
    posteriore o togliere precarico
    all’ammortizzatore.
    Il posteriore sbandiera. Aumentare lo statig sag
    dell’ammortizzatore, oppure
    indurire la forcella per ridurne la
    corsa.
    Il posteriore saltella. Aumentare lo Static Sag
    dell’ammortizzatore, modificare
    l’attacco dell’ammortizzatore. ( Può
    essere un eccessiva pressione sul
    freno posteriore o il freno motore).
    Nel momento che staccate la moto
    rimbalza
    Aumentare la compressione e se
    non basta anche l’estensione, ma
    senza esagerare (fluidi veloci).
    In staccata l’anteriore rimbalza
    anche se non è a fondo corsa.
    “Chattering”
    Lo stop idraulico o altri stratagemmi
    bloccano la forcella nella parte
    finale. Eliminarli e utilizzare molle
    più morbide.
    Il pneumatico scivola in staccata. Diminuire la rigidità della forcella
    perché non fa una corsa sufficiente
    o sostituire le molle con altre più
    morbide.
    La forcella è rigida ma arriva a
    fondo corsa.
    Diminuire il freno in estensione.
    In piega la moto sembra
    imprevedibile ed insicura (tra
    staccata e accelerazione). Il lavoro
    passa dall’anteriore alla fase di
    L’anteriore genera una sensazione
    di leggerezza in curva. La molla è
    troppo morbida nella parte finale.
    Aumentare il freno in estensione
    e/o compressione(fluidi lenti).
    Oppure sostituire le molle con altre
    più rigide.
    appoggio di entrambe le
    sospensioni. Diventa predominante
    l’idraulica che controlla i tempi di
    movimento.
    Quando mollate i freni l’anteriore si
    scompone.
    Aumentare il freno in estensione
    della forcella.
    La forcella non copia bene gli
    avvallamenti del fondo.
    Diminuire il freno in estensione e in
    compressione.
    Sentite troppo le asperità
    dell’asfalto.
    Diminuire il freno in compressione
    anteriore e/o posteriore e poi il
    precarico dell’ammortizzatore e/o
    delle forcelle.
    La moto è poco stabile nelle curve
    ad alta velocità.Riprendono
    Il baricentro è troppo alto. Diminuire l’altezza della moto sia
    anteriore che posteriore.
    importanza le molle che sono
    sollecitate dalla forza centrifuga.
    Le sospensioni vanno a fondo
    corsa.
    Aumentare il precarico o sostituire
    le molle con altre più rigide.
    La moto ondeggia o galleggia. Aumentare il freno in estensione
    dell’ammortizzatore e/o della
    forcella (fluidi lenti). Dipende da
    dove parte il difetto.
    Scarsa aderenza ed instabilità della
    moto in uscita dalle curve dalla fase
    di appoggio si passa ad un lavoro
    Aprendo il gas di colpo il posteriore
    si schiaccia troppo velocemente
    diminuendo la stabilità.
    Aumentare il freno idraulico in
    compressione.
    predominante dell’ammortizzatore,
    anche se l’avantreno conserva la
    sua importanza per il mantenimento
    della traiettoria. Da notare come in
    questa fase le varie regolazioni
    interagiscano e diventi più difficile
    trovare la giusta regolazione.
    La moto tende a derapare troppo, è
    alta dietro.
    Abbassare il posteriore o alzare
    l’anteriore soprattutto se si verifica
    ad inizio accelerazione.
    L’ammortizzatore non fa una corsa
    sufficiente, è troppo rigido e perde
    aderenza.
    Diminuire il freno in compressione o
    il precarico dell’ammortizzatore.
    Se la moto è troppo rigida nei
    sobbalzi.
    Diminuire il freno in estensione
    dell’ammortizzatore.
    La moto tende ad allargare la
    traiettoria.
    Abbassare l’anteriore o alzare
    l’anteriore. Oppure diminuire il


    freno in estensione
    dell’ammortizzatore.
    L’avantreno è impreciso e non tiene
    la traiettoria, è la forcella che arriva
    al fondo corsa superiore.
    Aumentare lo static sag e/o il freno
    in estensione della forcella.
    Se l’avantreno è solo impreciso o
    sbacchetta.
    Diminuire il precarico o il freno in
    compressione. Montare se
    necessario l’ammortizzatore di
    sterzo. Dopo aumentare il freno
    dell’ammortizzatore di sterzo.
    La forcella va bene in staccata, ma
    la moto allarga le traiettorie anche
    se è molto caricata d’avantreno.
    Sostituire le molle con altre più
    tenere. Questo si verifica con molle
    molto rigide che non permettono
    alla forcella di schiacciarsi in curva.
    Nelle “S” o comunque nei cambi di
    direzione la moto è dura e instabile.
    In questa fase le sospensioni
    devono comprimersi ed estendersi
    nel modo più naturale, ma
    Freno in estensione. Se troppo chiuso la moto non si
    estende e diventa dura da girare,
    mentre se troppo aperto cambia
    direzione più facilmente ma diventa
    ballerina ed instabile.
    soprattutto lavorare in sintonia. Freno in compressione. Aumentandolo la moto diventa più
    agile a discapito però della tenuta,
    soprattutto sullo sconnesso.
    Eccessivo abbassamento della
    moto.
    Aumentare il precario sia anteriore
    che posteriore.
    Il baricentro troppo basso,
    maneggevole ma non curva.
    Aumentare l’altezza della moto di
    guida, sia anteriore che posteriore.
    Ammortizzatore di sterzo troppo
    frenato.
    Diminuire la frenatura.
    La moto è poco stabile o imprecisa
    in rettilineo. Ovviamente la moto
    deve essere in ordine, controllare i
    La moto non ha un buon equilibrio. Bilanciare l’altezza di guida o
    accordare il funzionamento delle
    sospensioni.
    pneumatici, i cuscinetti di sterzo, i
    serraggi e che non vi siano rotture.
    La moto è troppo rigida. Ridurre il precarico di entrambe le
    sospensioni.
    Se si verifica anche in curva. Ridurre il freno in compressione di
    entrambe le sospensioni.
    Ammortizzatore di sterzo troppo
    frenato o difettoso.
    Se si verifica solo alle basse
    velocità, diminuire la frenatura
    dell’ammortizzatore di sterzo,
    altrimenti farlo verificare.



    divertiti amico mio.......mi raccomando segna tutto in modo da poter tornare sempre indietro....ti mando una chicca via mail se riesco.....

  6. #6
    Grazie Actarus non ho parole !!!!!

  7. #7
    TCP Rider L'avatar di ROBY1774
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    se mi mandi la tua mail , ti mando un allegato molto utile che non riesco a mandare tramite forum.

  8. #8
    Te l'ho mandata in mp .... ciao

  9. #9
    TCP Rider L'avatar di ROBY1774
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