
Originariamente Scritto da
TheKing
Lo so benissimo (sto ancora preparando Biologia Molecolare!

), ma comunque la difficoltà non sta solo nel preparare una terapia genica, ma riuscire a capire:
1. Quale sia la mutazione esatta che è la responsabile della resistenza all'HIV.
2. Se provocare una mutazione del genere in un soggetto "sano" abbia ripercursioni sull'intero organismo.
3. Come riuscire a provocare una mutazione uguale: in E.Coli è semplice perchè si utilizza un plasmide modificato che svolge proprio quel tipo di azione, mentre in un Eucariote la cosa non è affatto facile).
Ora non mi date tutti addosso, per piacere

, ma se fosse per me almeno una piccola prova la farei: un malato terminale, alla fine, non ha molto da perdere e tutto da guadagnare e se lui fosse d'accordo non vedo perchè non si potrebbe sperimentare in questo senso...Naturalmente se con l'immune soppressione a cui è sottoposto un malato di AIDS, si riuscirebbe a fare un esperimento del genere (questo non lo so assolutamente...).
Se posso esprimere il mio modesto punto di vista, penso che sia esagerato parlare di cura all'AIDS, poichè per le difficoltà già riportate è difficile creare qualcosa di efficace su larga scala, ma allo stesso tempo non capisco perchè tanta avversione (senza offesa, eh!): alla fine si tratta sempre di una tappa molto importante in una delle lotte più dure che l'uomo si è trovato ad affrontare e che potrebbe aprire la strada ad una linea di ricerca vincente!
PS: Ma c'è qualcuno che studia o è un Biologo o Medico????