Leasing della Bpi per la barca D'Alema:"Indicato dal cantiere"
di FERRUCCIO SANSA
<B>Leasing della Bpi per la barca D'Alema:"Indicato dal cantiere" </B>
Massimo D'Alema al timone

MILANO - Un conto corrente presso la Banca Popolare Italiana per pagare il leasing dello yacht da diciotto metri, l'Ikarus II. Anche Massimo D'Alema ha una posizione aperta presso l'istituto di Lodi, la banca al centro della bufera giudiziaria. La notizia circolava da due giorni, ma il conto corrente intestato a D'Alema non fa parte delle carte in mano ai magistrati che si occupano delle indagini. La notizia era emersa da ambienti bancari, ma era difficile trovare una conferma anche per via delle norme che regolano il segreto bancario. Massimo D'Alema si appoggia a un conto Bpi per pagare - insieme con un socio - 8.068 euro di leasing ogni mese. Una somma che viene bonificata alla Bpi attraverso un altro conto che lo stesso D'Alema ha aperto presso Unipol Banca, l'istituto delle cooperative impegnato nella scalata a Bnl.
Ikarus II è una delle più belle barche private in circolazione: diciotto metri di lunghezza, quasi cinque di larghezza, sedici tonnellate di peso e quaranta di stazza, duecento metri quadrati di superficie velica e un motore da 145 cavalli. Visto il susseguirsi di voci incontrollate, ieri sono stati lo stesso D'Alema e la banca di Lodi a dare una loro spiegazione della vicenda. Ecco la versione di D'Alema: "Sono andato, insieme ai miei due soci, al cantiere Stella Polare di Fiumicino. Ogni cantiere si appoggia ad una società di leasing nautico e le società di leasing nautico in Italia non sono più di tre o quattro. Una di queste è la Ducato. Io, che non avevo i soldi per comprare la barca, ho optato per il leasing e loro mi hanno detto che dovevo fare riferimento alla Ducato. Così ho fatto. Ho acceso il contratto di leasing con la Ducato, la quale mi ha chiesto la cortesia di aprire un conto presso la Bpi, cioè la banca alla quale si appoggia per questo tipo di finanziamenti. Ho aperto il conto, ma non conosco nessuno della Bpi e non ho mai visto un solo dirigente della banca lodigiana".