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Netdipendenza Onlus ha lanciato l'iniziativa
Tecnostressati? Schermi spenti per un giorno
Il progetto 'Oggi mi sconnetto', in programma il 21 marzo 2009, verrà presentato al Business Broadband Forum, la grande kermesse dell'innovazione tecnologica in programma alla Fiera di Roma dal 2 al 4 dicembre
Roma, 28 nov. (Adnkronos Salute) - Aziende Ict, professionisti della rete, giornalisti always on, operatori web e lavoratori sempre incollati al pc sono insidiati dal tecnostress. Ansia e tensioni, ma anche una vera e propria dipendenza da cellulari, telefoni multimediali, computer e Internet, dilagano fra i lavoratori hi-tech, e c'è già chi pensa a una soluzione. Netdipendenza onlus lancia infatti la prima Giornata nazionale senza schermi a portata di mano, "per staccare la spina dalla valanga d'informazioni che ogni giorno ci bombardano attraverso computer, cellulari, televisori e gadget digitali".
L'iniziativa, in programma il 21 marzo 2009, sarà presentata al Business Broadband Forum, la grande kermesse dell'innovazione tecnologica in programma alla fiera di Roma dal 2 al 4 dicembre. In questa occasione Enzo Di Frenna, presidente di Netdipendenza Onlus e promotore dell'iniziativa, illustrerà il progetto 'Oggi mi sconnetto' in una 'talk show room' cui partecipano Michele Ficara Manganelli, presidente di Assodigitale (che ha aderito all'iniziativa), la psicologa Renata Taddei, esperta di videodipendenze, la danzaterapeuta Nicla Jane Giorgi, che ha ideato un metodo con il quale aiuta i tecnostressati a recuperare il benessere psicofisico attraverso l'attività fisica.
"Stiamo raccogliendo adesioni di aziende, associazioni di categoria, utenti web - spiega Di Frenna all'ADNKRONOS SALUTE - per trascorrere in primavera una giornata lontano dagli schermi e in difesa della nostra salute. Quando le informazioni sono troppe noi siamo stanchi, tecnostressati, assonnati, deconcentrati. Invitiamo gli info-lavoratori a non subire questa condizione, ma a scegliere il momento in cui sconnettersi dai mezzi di comunicazione e dedicarsi ad attività ricreative".
"Assodigitale considera il tecnostress un rischio per l'impresa moderna - afferma Ficara Manganelli - l'esposizione costante ai flussi informativi, tipici di Internet, possono mettere a dura prova la nostra stabilità emotiva e psicologica. Dunque è necessario sostenere la prevenzione e difendere il manager dal sovraccarico informativo che, provocando ansia da iperconnessione, altera la capacità produttiva dell'impresa digitale. Io stesso darò il buon esempio: il 21 marzo - promette - spegnerò i miei nove schermi".