Lo Schema di Ponzi permette a chi comincia la catena e ai primi coinvolti di ottenere alti ritorni economici a breve termine, ma richiede continuamente nuove vittime disposte a pagare le quote. I guadagni derivano infatti esclusivamente dalle quote pagate dai nuovi investitori e non da attività produttive o finanziarie.
Il sistema è naturalmente destinato a terminare con perdite per la maggior parte dei partecipanti, perché i soldi "investiti" non danno alcuna vera rendita né interesse, essendo semplicemente incamerati dai primi coinvolti nello schema che li useranno inizialmente per rispettare le promesse. Ad un certo punto la diffusione della truffa spesso diventa di tale portata da renderla palese, portando alla sua interruzione da parte delle autorità.
Le caratteristiche tipiche sono: promessa di alti guadagni a breve termine, ottenimento dei guadagni da escamotage finanziari o da investimenti di "alta finanza" documentati in modo poco chiaro, rivolto ad un pubblico non competente in materia finanziaria, legato ad un solo promotore o azienda.
Risulta evidente che il rischio di investimento in operazioni che sfruttano questa pratica è molto elevato. Il rischio è crescente al crescere del numero degli iscritti, essendo sempre più difficile trovare nuovi adepti.
Secondo gli inquirenti la frode sarebbe stata perpetrata attraverso un altro hedge fund gestito sempre da Madoff. Se le accuse nei suoi confronti verranno accertate si tratterebbe di una delle più grosse truffe finanziarie della storia. Madoff rischia fino a 20 anni di carcere e 5 milioni di dollari di multa.