
 Originariamente Scritto da 
gamberetto
					
				 
				Ciaoooo a tutti  e BUON ANNOOOOOOO!!!!!!!!, è stupendo quel Gsx 1100 stupendoooooooooo!!!!!!!!, un gran lavoro certosinoooooooo. Belli le rifiniti e i particolari, tipo: “ il capolino della Buell Cyclone M2 e il gruppo ottico completo, tutte le cromature, il terminale ben posizionato, tutte le viti sostituite, dischi a margherita che fanno sempre scena”, hai lascito originale solo il serbatoio, motore, telaio il resto tutto cambiato , una bella Special o meglio una bella  Street Fighter, con i controcavoliiiiiii, Grande.
In genere i Gsx dell’anno dal 98 sino il  92, si prestano all’elaborazioni sia di estetica che di motoristica , con poco prezzo, creando una Street Fighter da urlo. Anche se si va’ analizzare tutta la spesa complessiva di una Street Fighter si possono raggiungere cifre da spavento. Penso io, che si devono contenere  i costi e la spesa finale per la realizzazione di una Moto facendo cosi una Street Fighter ineguagliabile a poco prezzo e alla massima resa.
Parlando di tecnica riguardante la pulizia dei carburatori, il liquido nella bacinella, dove sonno immersi essi, è normalmente benzina. Li ho lasciati tutta una notte intera, a riposare, per ammorbidirle l’impurità sia interna che esterna attaccatosi nel tempo, stando fermi senza lavorare. Poi in un secondo temo, per verificare se passavano il test del kit guarnizioni e o-ring,  “o-ring di tenuta vaschette benzina, dello spillo del galleggiante, vite dell’aria, ecc”, per poter capire cosi, se andavano sostituite o no. Detto questo, sarebbe meglio, avendo i carburatori in mano, fare una completa revisione di essi. Anche se sinceramente ho adottato un ulteriore tecnica per essere sicuro che i condotti erano puliti e liberi nei condotti interni aria benzina. 
La tecnica che ho usato è stata nello smontaggio di tutti e quattro i carburatori, pezzo pezzo, togliendo tutte le parti in gomma “o-ring, e altri componenti tipo tirante dell’aria in plastica, ponticelli tubi benzina, ecc”,  per poter prendere le parti in  metalliche “vaschetta benzina, corpo carburatore”, facendoli bollire l’aceto in un contenitore in ferro. L’aceto servirà per disinfettare e lucidare le parti inaccessibili “condotti interni aria benzina” facendo bollire l’aceto a temperatura di circa 100° e di un tempo massimo di dieci minuti. Fatto questo saremmo certi di una maggiore pulizia e revisione dei nostri carburatori.
Me me me me
 
Questo è tutto genteeeee
Me me me me