
Originariamente Scritto da
Lux
Nel mondo animale, dal quale dovremmo imparare e benchè viva con "legge della jungla", non ci sono evidenti casi di aggressione allo scopo puramente "ludico" o di uccisione di simili per futili motivi.
Questo ci porta a considerare maggiormente come si siano autoregolamentati senza il dono della scrittura nè con l'ausilio della ragione, che pure ci distingue da loro. La natura quindi insegna: chi dovesse comportarsi così, è stato verificato, viene allontanato dal gruppo fintanto che non avendo le "spalle coperte" fosse vittima di attacchi da altri predatori.
Ora qualcuno qui dentro dice e parla di civiltà, a me sembra più civile questo modo animalesco di proteggere la comunità. C'è un problema? Va eliminato, punto. Se non sei degno di vivere nel gruppo, ne vieni escluso!
E' solo l'uomo con con l'intelletto è stato in grado di farsi talmente pippe mentali da arrivare a proteggere i carnefici.
Continuo a sostenere la mia ipotesi, alcune condanne che facciano da esempio, per moltissimi altri i lavori squallidi o socialmente utili (non intendo a contatto con esseri umani naturalmente), pesanti ed anche cagionevoli alla salute. Per i reati minori, carcere ma cmq senza comfort.
Sapete cosa rende nullo l'uomo? La solitudine, l'uomo è un animale sociale, come molti altri, altro che permessi premio per buona condotta, che siamo al militare?!