in sintesi ,mi interessava la critica sull'aspetto negativo di questi diffusori,l'aspetto positivo gia lo conosco
in sintesi ,mi interessava la critica sull'aspetto negativo di questi diffusori,l'aspetto positivo gia lo conosco
Patata Rasata Fans Club
Non prendere Muttley per il culo, rischi grosso! ...cit.davidMJF
La Storia del WC
non ti aspetterai mica che qualcuno si metta a tradurtelo...???![]()
ma questa è la tua sintesi o quella che hai letto?
io posso confermare che la Rega è nata come dici tu per i superbi giradischi,ma in seguito si è specializzata per tutto il sistema completo dagli amplificatori alle casse finali,
Io già le ho montate in libreria,quelle che ho preso sono le piu economiche della serie R , hanno un suono particolare molto limpidio e chiaro,prima di prenderle ho fatto diverse prove con speakers dello stesso tipo e di costo superiore e posso dirti che non ci sono paragoni,
quindi in sintesi secondo me valgono piu di quanto costano,hanno un suono pulitissimo molto dettagliato(ho ascoltato il live di Tori Amos sembrava stesse in salotto di casa mia),di contro mancano di bassi profondi,ma è una cosa normale non si può pretendere questo da casse bookshelf.
x muttley
come darti torto![]()
no Ale , non aveva niente a che fare con il testo, anzi scusami se involontariamente ti ho creato confusione.
non sapevo che la Rega facesse anche casse acustiche e vedo che tu ne parli con cognizione di causa.
Il tizio ne dice un gran bene, per lui sono il meglio per ambienti piccoli ad un prezzo accessibile, ma cos'è ? Una recensione di una rivista o un privato ?
per me il massimo è la multiamplificazione , come negli impianti professionali (non audiofili che sono un'altra cosa)
il discorso sarebbe molto complesso , negli anni mi sono fatto un'idea molto precisa in merito ma temo di annoiarvi
Ultima modifica di Luigi; 17/02/2009 alle 21:29 Motivo: UnionePost automatica
tre passi avanti uno indietro per umiltà
Ultima modifica di Alesgas; 17/02/2009 alle 21:44
provo a sintetizzare :
parto da una premessa che è un mio personalissimo punto di vista, e cioè che il mercato cosiddetto "audiofilo" , ormai di nicchia (e questo mi dispiace) serve a spennare i polli. I prezzi sono assolutamente ingiustificati sopratutto se paragonati a quelli , in proporzione, degli apparati professionali. Non a caso , solo in casi rarissimi i due mondi si incontrano....marchi completamente diversi e canali di distribuzione ancora piu' lontani.
E' una convinzione che è maturata bazzicando qualche sala di registrazione, curiosando tra i palchi e le installazioni di musica dal vivo e leggendo riviste che si occupano di audio professionale e , d'altra parte un motivo c'è ed è molto concreto.
Chiediamoci qual'è il fine ultimo dell'Hi-Fi ? Quello di riprodurre la musica registrata il piu' fedelmente possibile, ovvio ma.....chiediamoci allora quale sarebbe la situazione ideale di ascolto , quella riprodotta con un costosissimo impianto audiofilo con casse rifinite in essenze pregiate che fanno molto arredamento o riproducento (tentando di riprodurre) quello che ha ascoltato il tecnico del suono che ha effettuato il missaggio ?
O ancora, se ragioniamo in termini di ricreazione dell'ascolto di un concerto dal vivo, non è meglio ascoltare il CD con un impianto progettato per riprodurre la musica che esce fuori direttamente dagli strumenti, anche se rumoroso e poco elegante ?
Inoltre gli audiofili spesso si concentrano sulla riproduzione di musica prodotta con strumenti acustici , classica e jazz, e se entri in un negozio e chiedi di provare qualche apparecchio , stai pur sicuro che ti faranno ascoltare qualche CD dove ci sono al massimo quattro strumenti e tutti acustici...( e grazie al piffero che sembrerà tutto eccezionale) ma nemmeno questo è valido perchè se vai ad un concerto di jazz tu non ascolterai certo il suono del sax nudo e crudo ma un suono comunaue filtrato da un microfono e un impianto audio. E ancora, Il suono di un'orchestra sinfonica è talmente influenzato dall'ambiente che pretendere di avere un ascolto di "riferimento" come vaneggiano gli audiofili è pura utopia
La soluzione alla quale sono giunto è che , a parte il lettore CD , un ottimo Rotel, la musica che ascolto passa attraverso lo stesso impianto che utilizzo per gli strumenti e per suonare in giro e, ti assicuro, che con una spesa di meno della metà paragonata ad un impianto audiofilo di pari resa, il risultato è sbalorditivo. Unica concessione, una coppia di cavi di segnale dal mixer al finale Van Den Hul
sul casalingo o meno ho già esposto la mia idea qui su
certo , non è che attacchi la spina e premi il pulsantino, ci vuole un ottimo crossover , anzi una coppia, l'ideale assoluto al quale tendo (appena finirà la crisi) , riallaccandomi al discorso di prima, è una coppia di sub ognuno con il suo finale e una coppia di casse con midrange e tweeter a tromba , ognuna con il suo finale, quindi , in totale 4 finali, quattro casse , due crossover
Ultima modifica di Luigi; 17/02/2009 alle 22:21 Motivo: UnionePost automatica
tre passi avanti uno indietro per umiltà
io nn facevo distinzione tra audiofilo e professionale...nn ci sono mai arrivato...e sicuramente l'hai analizzato alla perfezione...
ma il mio punto sicuramente nn si sofferma su queste cose "commerciali"...quanto piu' sul neretto che ho sottolineato..
e direi che li' hai colto l'essenza luigi...
sono d'accordo
te l'appoggio....mi sembra una perfetta home solution
Ultima modifica di everts76™; 17/02/2009 alle 22:23 Motivo: UnionePost automatica
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makke' annoiarci....!!
beh...si, la multi amplificazione e' il massimo, ma poi dobbiamo anche vedere se la si vuole rendere casalinga o meno...e li ci si scontra con altre problematiche...
puo' sicuramente permettere di gestire autonomamente ogni singola uscita e di apportare potenza pulita e omogenea, ma sicuramente con un buon filtraggio si ottengono risultati pressoche' analoghi e spendendo mooolto meno![]()
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