
Originariamente Scritto da
Luigi



provo a sintetizzare :
parto da una premessa che è un mio personalissimo punto di vista, e cioè che il mercato cosiddetto "audiofilo" , ormai di nicchia (e questo mi dispiace) serve a spennare i polli. I prezzi sono assolutamente ingiustificati sopratutto se paragonati a quelli , in proporzione, degli apparati professionali. Non a caso , solo in casi rarissimi i due mondi si incontrano....marchi completamente diversi e canali di distribuzione ancora piu' lontani.
E' una convinzione che è maturata bazzicando qualche sala di registrazione, curiosando tra i palchi e le installazioni di musica dal vivo e leggendo riviste che si occupano di audio professionale e , d'altra parte un motivo c'è ed è molto concreto.
Chiediamoci qual'è il fine ultimo dell'Hi-Fi ? Quello di riprodurre la musica registrata il piu' fedelmente possibile, ovvio ma.....chiediamoci allora quale sarebbe la situazione ideale di ascolto , quella riprodotta con un costosissimo impianto audiofilo con casse rifinite in essenze pregiate che fanno molto arredamento o riproducento (tentando di riprodurre) quello che ha ascoltato il tecnico del suono che ha effettuato il missaggio ?
O ancora, se ragioniamo in termini di ricreazione dell'ascolto di un concerto dal vivo, non è meglio ascoltare il CD con un impianto progettato per riprodurre la musica che esce fuori direttamente dagli strumenti, anche se rumoroso e poco elegante ?
Inoltre gli audiofili spesso si concentrano sulla riproduzione di musica prodotta con strumenti acustici , classica e jazz, e se entri in un negozio e chiedi di provare qualche apparecchio , stai pur sicuro che ti faranno ascoltare qualche CD dove ci sono al massimo quattro strumenti e tutti acustici...( e grazie al piffero che sembrerà tutto eccezionale) ma nemmeno questo è valido perchè se vai ad un concerto di jazz tu non ascolterai certo il suono del sax nudo e crudo ma un suono comunaue filtrato da un microfono e un impianto audio. E ancora, Il suono di un'orchestra sinfonica è talmente influenzato dall'ambiente che pretendere di avere un ascolto di "riferimento" come vaneggiano gli audiofili è pura utopia
La soluzione alla quale sono giunto è che , a parte il lettore CD , un ottimo Rotel, la musica che ascolto passa attraverso lo stesso impianto che utilizzo per gli strumenti e per suonare in giro e, ti assicuro, che con una spesa di meno della metà paragonata ad un impianto audiofilo di pari resa, il risultato è sbalorditivo. Unica concessione, una coppia di cavi di segnale dal mixer al finale Van Den Hul