
Originariamente Scritto da
fiodena
Ho come l'impressione che molti scrivono con dati relativi, per sentito dire, impressioni, quello che dice la tv....ma ci sono tanti aspetti da valutare e dati alla mano non penso convenga questa forma energetica.
Innanzitutto il futuro energetico è quello dell'energia autoprodotta e distribuita. Significa che la rete elettrica deve essere come internet ed ognuno deve produrre la propria e mandarla in rete a chi ne ha bisogno quando egli stesso non la utilizza(efficienza energetica).
In un mondo che lotta sempre di più con la paura del terrorismo e cerca soluzioni per la sicurezza delle nazioni come si può pensare di costruire delle bombe a cielo aperto indifendibili e disponibili per chiunque voglia creare disagio?
Il costo dell'uranio è anche un aspetto da valutare, dal 2001 al 2007 il prezzo è decuplicato da 7 dollari è arrivato a più di 75dollari a libra, non è più conveniente come vent'anni fa.
Quindi in italia per avere il 30% dell'energia prodotta dal nucleare dovremmo costruire circa 20 centrali, una per regione, cominciare nel 2020 la costruzione(come suggerisce il nostro presidente del consiglio), vederle in funzione nel 2035(15 anni in media per costruire ogni centrale) vederla lavorare per 40/50 anni a produrre l'1,5% del fabbisogno nazionale(che fino ad allora, se continuiamo così, sarà sicuramente aumentato) e poi doverla smantellare(che costa più che costruirla).
Tra l'altro parliamo di centrali di 3^ generazione quando il le tecnologie attuali stanno affinando la 4^generazione del nucleare e addirittura molti paesi stanno ormai abbandonando la stessa tecnologia; direi che si, la frase "siamo proprio in ritardo" è corretta.
Infine il problema, che ritengo di fondamentale importanza, è quello delle scorie. Parliamo di rifiuti la cui tossicità dura migliaia di anni che vanno stoccati in contenitori speciali di cemento e piombo 10-20-30 volte più grandi del rifiuto stesso che non si sa dove portare. Un interessantissima puntata di report denuncia l'eredità delle
nostre centrali, quelle che abbiamo avuto, denuncia il fatto che non si sa dove mettere le scorie, non si sa come smantellarle e come fare a bloccare il processo di inquinamento che stanno subendo i terreni e le falde acquifere vicine a questi mostri dimenticati e fuori uso....e ci vogliamo rimettere in gioco di nuovo costruendone di nuove? Ecco il link della puntata
L'eredità - report - rai 3. Di problemi di rifiuti, rifiuti normali ne abbiam fin troppi, napoli è un chiaro segnale, solo un campanello d'allarme per il resto d'italia, e non serve costruire inceneritori, non è la via giusta. Gli inceneritori fanno male, non sono la soluzione, non si possono eliminare i rifiuti bruciandoli, quando saremo ben pieni ovunque di "termovalorizzatori" e la gente comincerà ad ammalarsi ci renderemo conto che abbiamo fatto l'ennesima caz*ata per il solo bene del profitto(e non il nostro)!