Io gioco di frizione , come ci giocavo prima con il TDM 850...![]()

Io gioco di frizione , come ci giocavo prima con il TDM 850...![]()
giuro che in val nure da farini d'olmo a bettola i tornantoni oni che ci sono circa a metà del tratto che ho detto (e chi è delle mie parti li conosce di sicuro) li giro in quinta ( QUINTA MARCIA).. lo giuro!
esci naturalmente a 1500 1800 giri e devi dosare bene ma il motore ce la fa. infatti è un motore assolutamente straordinario.
secondo me in prima, anche nei tornantini belli stretti, se apri senza pensarci ti puoi pure fare male.
salutoni a tutti. giulio
...ecco, appunto... quando vado in montagna raramente scendo sotto la terza...
Comunque benvenuto negli anni 2000, dove in nome delle norme anti-inquinamento dobbiamo sorbirci il fastidiosissimo effetto on-off, a meno di avere a che fare con motori non molto spinti, come appunto il bicilindrico della Transalp.
Anch'io ne ho avuta una: 600 del '94, senza catalizzatore e 60cv scarsi potevi (dovevi...) aprire a manetta all'uscita dei tornantini da prima, senza paura di reazioni anomale del motore.
Sulla Tiger si ridimensiona con uno scarico aftermarket e relativa mappatura (in barba al riscaldamento glob..bal(l)e).
Suggerisco di arrivare ad ingresso curva a manetta, ti tieni sull'interno curva, a ridosso del punto di corda pinzi in modo brusco e repentino strizzando il più possibile la leva del freno (questa prima operazione fa sì che la moglie causa velocità di inerzia sbatta violentemente la bocca sull'interno del casco, così facendo sei libero di procedere con il resto delle operazioni da compiere per completare la manovra senza essere disturbato da inutili polemiche), a freni ancora pinzati procedi scalando rapidamente in sequenza tutte le marce fino a raggiungere la prima, a questo punto delle operazioni dovresti essere con la ruota anteriore già ben inserita a centrocurva, punti a terra con decisione il piede e lasciando quasi contemporaneamente la leva del freno spalanchi la manetta del gas avviando la ruota posteriore ad una derapata controllata che favorirà il sovrasterzo della moto favorendone la percorrenza della curva.
A questo punto dovresti trovarti con la moto alla fine della curva, termini la sequenza riportando diritta la moto in direzione del rettilineo in uscita della curva e (sempre senza toglire gas) sali gradualmente di marcia fino a raggiungere la massima velocità possibile.
A questo punto tua moglie vedrai che non dovrebbe più lamentare la tua incapacità alla guida poichè se ne uscite vivi non salirà più con te in moto e non per ultimo non sentirai più ad ogni curva da prima quel fastidioso strappetto che crea il motore a causa dell'alimentazione ad iniezione EURO3 (lì mortacci loro).
P.S. Gran moto il transalp, ha scritto parte della storia del motociclismo.



Ultima modifica di angeloyzf; 27/02/2009 alle 07:18 Motivo: UnionePost automatica
"Il problema di essere unici è che si vede!!!"
Ecco il problema, io ho preso la moto e non ho comprato l'interfono proprio per non sentire mia moglie, gli volevo prendere lo shubert C3 perchè è il meglio in quanto ad insonorizzazione.
In moto deve regnare il silenzio, per danzare tra le curve in poesia, un interfono causerebbe, come nel tuo caso, andamenti a singhiozzo del mezzo.
DAI DEL GASSSS![]()


Giusto..a mia morosa ho bandito l'interfono! Nell'ultimo viaggio Marche-Trentino giusto qualche mimo-segnale con la mano sinistra...
In uscita di curva secca,a bassa velocità e in salita per evitare l'on/off personalmente lavoro con un pelino di frizione, non causa nessun danno anche perchè è una situazione non così frequente..ciao ciao.
ho dovuto comprere l'interfono perchè per comunicare mi dava certe mazzate sul casco che mi sembrava di sbattere contro un guard rail, se non voglio sentuirla abbasso il volume e do la colpa alle interferenze, fino ad ora ha funzionato
scherzi a parte è molto comodo specie nei trasferimenti autostradali