Ragazzi, intendiamoci: conosco gente che con la vespa PX (avete presente le gomme?) piega più di tanti esaltati con R6 pronto corsa.
Il problema non è questo.
Una gomma race omologata stradale è comunque concepita per strizzare l'occhio alla pista.
Questo vuol dire che non deve surriscaldare.
Una gomma da strada deve avere l'obiettivo opposto: deve scaldare.
Quando affrontate un passo di montagna, trovate l'asfalto a temperature più basse di quello di una pista (a parità di giornata e di stagione, è ovvio), perchè c'è più ombra, perchè magari si sale di quota, perchè la vegetazione attorno alla strada fa da "volano termico" e fa sì che l'asfalto sia più freddo.
Inoltre le velocità medie sono basse, e siccome gli attriti variano col quadrato delle velocità, significa che l'energia (=lavoro) cui è sottoposta la gomma è assai minore di quello conseguente allo stress in pista.
Io non dico che le k3 o le supercorsa non tengano, dico solo che necessitano di sollecitazione maggiori per rendere più di una m3 o una corsa III.
Personalmente voglio una gomma che mi dia affidabilità dalla prima curva, e non alle ultime curve del passo di montagna, col rischio di vedere decadere repentinamente le prestazioni dopo la sosta per un caffè.
Come può una gomma concepita per NON SURRISCALDARE in curve da 200km/h e allunghi da 250 km/h lavorare nel range ottimale su strada, quando gli allunghi sono a 100km/h e le curve sono a 70/90km/h?
Se una supercorsa lavorasse nel range di temperatura ottimale viaggiano ad 80/90 km/h, in pista sgretolerebbe.
Siccome questo non avviene, significa che nel 90% delle situazioni quese gomme race replica lavorano al di fuori del loro campo di esercizio.
Che non significa che non tengano, ma che tengono meno di una gomma meno aggressiva.
In pista la situazione si ribalta: avete mai portato un'M3/corsaIII/pp 2CT in pista?
tengon oper due giri e basta.
ed è giusto che sia così







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