È domenica, ma io lavoro anche oggi. Faccio gli straordinari. E siccome ho saputo del primo RAT Varese del 2009, mi posiziono sopra la concessionaria. In attesa.
Amo le Triumph e amo vederle arrivare nel parcheggio. Amo vedere il serpentone che creano, di tutti i colori: fusion white, roulette green, jet black, neon blue.
A volte mi capita di guardare in alto per vedere le stelle, ma anche in basso si vedono spesso luci splendenti, di cromature e di tutti i colori.
Vedo il Pack leader che parla, che dà indicazioni dietro il suo pizzetto a punta.
Ma è breve, perché subito monta in sella. E quando accende lui la sua Speed arancione, tutti rispondono in coro premendo il bottone rosso.
Come sempre, l’invidia mi assale. Li vedo ondeggiare tranquilli tra le curve al confine tra Lombardia e Piemonte. Quando però li vedo immersi tra le risaie novaresi qualche lacrima mi scappa.
Vedo il Pack Leader sempre davanti ma con un occhio sempre indietro. Vedo una Rocket che fa la staffetta e anche una Bonneville a volte.
Vedo che quando le curve si fanno più strette la testa del serpente si stacca e procede più allegra. Poi sui lunghi rettilinei, che ho visto anche in America, la testa rallenta e aspetta il resto della sua lunga coda. Ne ho contate 40 di moto. Secondo me il numero record da quando ho cominciato ad appassionarmi del RAT di Varese. Adesso tutte e 40 sono ferme. Attedono che passi un altro serpentone, di biciclette però. Una gara, credo. E io da quassù che potrei seguirla e vedere chi vince, preferisco muovermi nuovamente con le Triumph. Accompagnarle in silenzio verso una piazza dove si fermano.
Li osservo. Alcuni entrano in una chiesa, altri prendono l’aperitivo, altri ancora fanno il pieno di carburante. Ne vedo due che riposano sotto un monumento. E uno da solo che scatta delle fotografie. Poi tutti si incotrano e ripartono. Poco dopo entrano in un grande cortile. Posteggiano le moto, una accanto all’altra ordinatamente. E si infilano sotto un grande terrazzo. Da qui non vedo bene, ma creo stiano mangiando e bevendo. Stanno chiacchierando, ridendo, scherzando. Ma io mi annoio. Le moto riposano e anche i loro padroni. Me ne vado per un po’ e lascio spazio ai raggi del sole.
Ma tornerò. Certo che tornerò. Quando si rimetteranno in moto continuerò a seguirli.
E così faccio, e capisco che tutto sta per finire. In quel momento, come mi è capitato altre volte, mi viene da piangere. E quando piango i motociclisti si rifugiano sotto le gallerie e ne escono poco dopo vestiti in maniera diversa. E continuo a piangere, forte. E non capisco perché piango. Non so se perché il RAT è ormai finito oppure perché io, che sono qui in alto, libera, veloce, di tutte le forme che voglio, io, che sono una nuvola, una Triumph non la potrò mai cavalcare.
Ed ecco gli scatti della giornata di TIA 77: cliccare su 1°RAT TRIUMPH VARESE 09 NOVARA e come dice sempre il nostro Tia... volume a palla!
MAGIX | Bienvenidos.........a todos
;-)





Rispondi Citando

,cosi sono andato a confessarmi alla conc. triumph di Pavia
,ringrazio IrishCoffee x la disponibilita.
...anche se di solito, mi stanno tutti davanti e la fila la chiudo sempre io!

insomma abbiamo perso il gruppo da subito. peccato anche perché avrei preferito fare un paio di curve come promesso da Robi anziché fare la superstrada 
