
Originariamente Scritto da
Warsteiner
Di fatti la pompa Nissin è radiale (non "semiradiale", il pistone ha una corsa perpendicolare al manubrio) con un pompante da 19 mm (sta scritto sotto, per chi non ci crede basta che china il capo e legge), ed a parte la caratteristica corsa a vuoto iniziale, sinceramente anche sulla Daytona 675 chi l'ha cambiata per solo uso pista con una Brembo RCS o una Discacciati, non ha affatto notato miglioramenti in termini di potenza frenante o modulabilità. Idem su altre moto con impianti frenanti di qualità non Brembo. Sparisce certo la corsa a vuoto iniziale, appena si sfiora la leva inizia la frenata, ma di miglioramenti apprezzabili non ce ne sono.
Per il resto, tutte le moto con le super-pinze Brembo monoblocco come alcune Ducati, KTM, BMW ed Aprilia, usano una "pompetta semiradiale da 16 mm" della Brembo e frenano da paura senza tanti problemi.
A che serve la pompa radiale aftermarket ricavata dal pieno? E' una delle tante mode degli ultimi anni.
Le pinze Brembo Triple-Bridge della Speed 2008 sono semplicemente fantastiche, e sebbene condivido il discorso che sono state montate anche per una questione di marketing, una Speed '05-'06-'07 con una pompa radiale Nissin da 19 mm e le pinze Nissin, non frenerà mai bene come una Speed '08 con la stessa pompa Nissin di serie e le pinze Brembo, né come una qualsiasi altra naked con pinze Brembo Triple Bridge e "pompetta" Brembo semiradiale da 16.
Brembo di certo non è l'unico marchio produttore di impianti frenanti "decenti" per motociclette sportive, Nissin fornisce sia team in Motogp che in SBK, James Toseland ha vinto un mondiale SBK con una Honda equipaggiata Nissin, Neukirchner sulla sua Suzuki frena con Nissin e non mi sembra che rimane tanto indietro in staccata.
La differenza, è che Brembo oltre a vendere l'aftermarket di qualità a tutti produce anche componenti di primo equipaggiamento cazzuti in tutti i sensi, Nissin i prodotti da corsa non li commercializza per i comuni mortali e sulle moto di serie mette su certi pezzi che realmente fanno cagare, con qualche eccezione come le nuove pinze monoblocco della Daytona '09 che dicono siano veramente eccellenti.
Le pinze della Speed, della Tiger e della Daytona fanno schifo, è appurato, sono poco rigide e tendono ad "aprirsi" sotto sforzi continui e prolungati, e sono soprattutto soggette a problemi di inceppamento dei pistoni, anche varie Daytona 675 hanno questo problema nonostante poi siano stati apportati gli accorgimenti del caso (pistoncini rivestiti in Teflon...), con la ruota anteriore che tende facilmente a rimanere frenata. Si può porre rimedio facilmente, basta smontare i pistoncini, pulirli, pulire le sedi e cambiare tenute e paraolii, ma dopo tutto lo sbattimento, basta un altro evento astrale non gradito e il problema si ripresenterà.
Basta prenderla in mano d'altronde, a parte la questione delle tolleranze larghe, la superficie dei pistoni "esce" dal profilo della pastiglia, cosicché con l'uso dei freni i pistoni tendono ad andare fuori asse rispetto alla sede, questa si consuma in modo anomalo sulla superficie laterale, e con il tempo (ma anche dopo 500 km, se si è "fortunati") i pistoncini si inceppano, scorrono a scatti, danno origine a tutta quella serie di problemi che va dalla perdita di pressione e mancanza di modulabilità delle prime Speed 1050, alla ruota frenata di Tiger e Daytona.
Sono le pinze ed i dischi a influenzare la qualità, la resistenza e la potenza di una frenata, ovviamente utilizzando le pastiglie adatte e tubi freno trecciati: una Superbike con la pompa freno Nissin della Speed '08 frenerà sempre da paura, una Speed '06 con una pompa freno da Superbike frenerà sempre da schifo.
Sempre per questi motivi, le Yamaha R1 e R6 usano la stessa "pompetta" semiradiale BREMBO da 16 di tutte le moto europee, ma di certo se provandole mi dite che frenano come Ducati, Aprilia e KTM che usano pinze Brembo mi metto a ridere.