L'Istat: "In Italia la popolazione
ha superato i 60 milioni di residenti"
L'Istat: "In Italia la popolazione ha superato i 60 milioni di residenti" - cronaca - Repubblica.it
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ROMA - La popolazione residente in Italia ha superato la soglia dei 60 milioni. Lo riferisce l'Istat che oggi ha reso noto il bilancio demografico relativo a gennaio-novembre 2008. Nello scorso novembre, la popolazione italiana ammontava a 60.017.677. Dopo cinquant'anni dal raggiungimento dei 50 milioni di residenti (avvenuto nel 1959), il nostro paese supera così quella dei 60 milioni.
A questo risultato hanno contribuito, nel primo ventennio, soprattutto la componente naturale della crescita, e successivamente, con intensità crescente e in misura pressoché esclusiva, la componente migratoria. Con riferimento al solo 2008, rispetto all'inizio dell'anno si è registrato un incremento dello 0,7 per cento, pari a +398.387 unità, che si è concentrato nelle regioni delle ripartizioni del Nord-est (+1,1 per cento), del Centro (+1,0 per cento) e del Nord-ovest (+0,8 per cento).
I movimenti naturale e migratorio dei primi undici mesi del 2008 confermano le tendenze emerse negli ultimi anni, in particolare a partire dal 2000: un saldo naturale tendenzialmente negativo, un saldo migratorio con l'estero elevato, un aumento della popolazione soprattutto nelle regioni del Nord e del Centro.
Complessivamente nel periodo gennaio-novembre 2008 il saldo naturale risulta negativo (-4.431) così come nei primi undici mesi del 2007 (-2.576), sebbene in misura più accentuata. Il saldo risulta negativo in tutte le ripartizioni, tranne che in quella meridionale e insulare, con un tasso di variazione naturale che varia dallo 0,8 per mille delle regioni meridionali al -0,6 per mille delle regioni dell'Italia Nord-occidentale.
Nei primi undici mesi del 2008 si sono avute 528.772 iscrizioni in anagrafe per nascita, con un incremento di 9.667 unità (+1,9%) rispetto allo stesso periodo del 2007. L'aumento di nascite si concentra nelle ripartizioni del Centro (+6,0%), del Nord-ovest (+1,9%) e del Nord-est (+1,8%), mentre nelle Isole l'incremento è ridotto (+0,4%) e nelle regioni del Meridione si registra un decremento (-0,8%). Nello stesso periodo del 2008 il numero delle cancellazioni per morte risulta pari a 533.203, con un aumento di 11.522 unità (+2,2%) rispetto all'analogo periodo del 2007.
Nel periodo gennaio-novembre 2008 i dati relativi al movimento migratorio con l'estero fanno registrare un saldo positivo (+420.236), di poco inferiore a quello degli stessi mesi dell'anno precedente (+455.998). Il tasso migratorio estero è risultato piu' elevato nell'Italia Nord-orientale e Centrale (9,8 per mille), e in quella Nord-occidentale (7,8 per mille), rispetto a un tasso medio nazionale pari a 7,0 per mille, e contro un valore registrato nelle ripartizioni meridionale e insulare rispettivamente pari a 3,4 e 3,3 per mille.
(27 aprile 2009)









 
			
			
 
				 Non è che adesso vi sentite un pò "stretti"?
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