cercatelo nell'ano di fearless
scusate se sdrammatizzo un po'
cercatelo nell'ano di fearless
scusate se sdrammatizzo un po'
Bè, l'aereo è sparito, si suppone sia precipitato..
Oramai, nell'eventualità fosse stato ancora in volo senza comunicare via radio, dovrebbe aver finito il carburante..
dire però che son tutti morti mi sembra la solita sparata sensazzionalisica tipica dei giornalisti italiani; potrebbe essere così, come potrebbe anche essere che son tutti sulle zattere di salvataggio ad aspettare i soccorsi ( l'A320 nell'Hudson insegna)..
PS se volete qualche news in più vi segnalo, come sempre in questi casi, il forum di MD-80.it, molto ben fatto e ricco di analisi tecniche ( molti utenti son piloti professionisti o tecnici aeronautici).. c'è un tread sia nella sezione "Discussioni generiche, dove vengono fatte varie ipotesi, che in Aircraft Accident Report & Analysis , sezione più tecnica dove si analizzano le notizie e i report ufficiali sugli incidenti..
PPS un pensiero ai passeggeri e all'equipaggio..![]()
aimè ci sono anche italiani a bordo
le speranze di trovare qualcuno vivo sono minime
Purtroppo è scomparso in un tratto dell'Atlantico profondo dai 2000 ai 7000 metri... Qui rischiano di non trovarlo mai più...![]()
Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada non ne uscirete vivi.
(Robert Oppenheimer)
che fine atroce. L'ultima che vorrei.
mio dio..sono stato fuori dal mondo ..in riunione fino a5 min fa..non sapevo nulla..sconvolgente...
speriamo non si siano accorti di nulla...
Relitto nell'oceano, il dolore del Veneto
La tragica attesa delle famiglie dei tre dispersi. «Nessun dubbio, mio padre era su quell’aereo»
VENEZIA — Tocca an*che il Veneto la trage*dia dell’aereo dell’Air France disperso nell’Atlantico. Tra le 228 persone scomparse ci sono anche 10 italiani e di questi uno è veronese. Si trat*ta dell’imprenditore edile di Villafranca di Verona Agosti*no Cordioli, di 73 anni. Nella lista compare anche una cop*pia di veneziani: Enzo Canalet*ti e Cristina De Oliveira, que*st’ultima di origine brasiliana, candidata alle Provinciali di Padova e Venezia nelle liste del Partito nasional veneto. I due erano una coppia molto affiatata, al punto che quando Canaletti ha cono*sciuto Cristina de Oliveira, circa 13 anni fa a Faenza, dove lui era stato trasferito per motivi di lavo*ro, si era subito affezionato a Natalia, figlia di un precedente matrimonio di lei. Cristina de Oliveira dopo aver conseguito un diploma di logopedista in Brasile si era laureata a Ferrara in Giurisprudenza e spe*cializzata a Padova in criminologia per capire me*glio le istituzioni italiane e aiutare le donne che avevano subito violenza. «Adesso che Cristina e Enzo non ci sono più porteremo avanti noi i loro progetti – spiegano Sandro e Marina, due dei cen*to soci del Ciods – L'idea era quella di aprire un asilo, iniziare un percorso educativo per i bambi*ni, continueremo lo straordinario lavoro che han*no iniziato». E a dare una mano forse ci penserà anche Natalia. La figlia della coppia, ventenne, è infatti iscritta all'università di Ca' Foscari a un corso di laurea in Servizio sociale proprio per se*guire le orme della madre.
Nel pomeriggio di martedì un sedile di aereo, pezzi metallici e macchie di carburante sono stati avvistati dall'Aeronautica brasiliana nell'oceano Atlantico a 650 km a nord-est dall'isola brasiliana di Fernando da Noronha. I ritrovamenti sono avvenuti a 60 km l'uno dall'altro.
Cordioli era in Brasile per la*voro. E’ un imprenditore edile che in questo periodo stava co*struendo un residence a Forta*leza. Era in Sud America da una quindicina di giorni e pa*re abbia anticipato il suo rien*tro. Sarebbe stato lui stesso, domenica sera, ad avvertire il figlio Paolo del fatto che sareb*be rincasato in anticipo. Que*sta decisione l’aveva anche co*stretto a modificare il tragitto che di solito effettuava per ri*tornare in Italia e che prevede*va uno scalo a Lisbona. Per questo avrebbe prenotato un posto sull’Airbus diretto nella capitale francese e lunedì sera avrebbe dovuto arrivare al «Catullo» di Verona, dove ad attenderlo ci sarebbe stata la moglie Ines Mapelli.
La noti*zia della scomparsa dell’air*bus su cui viaggiava Cordioli (innamorato del pallone, a lungo presidente del Villafranca) ha sconvolto la comunità del villafranchese, dove l’impren*ditore era molto conosciuto. Ore di angoscia si stanno vi*vendo a Venezia, in attesa di capire se i coniugi Canaletti si*ano veramente sull’aereo che si è inabissato nell’Oceano At*lantico. Sull’Airbus c’erano comun*que 10 italiani, tutti prove*nienti dal Nord Est. Oltre ai tre veneti e a un bolognese, c’erano anche tre trentini e tre bolzanini. I trentini a bordo fa*cevano parte di una delegazio*ne che si era recata in Sud America in visita a strutture dell'emigrazione trentina. La conferma è stata data dal pre*sidente della Trentini del Mon*do, Alberto Tafner: i tre italia*ni che si erano imbarcati sul*l'Airbus Air France sono il con*sigliere regionale Giovanni Battista Lenzi, il sindaco di Ca*nal San Bovo, Luigi Zortea, e il direttore dell'associazione trentini nel mondo, Rino Zan*donai.
I connazionali trentini erano andati in Brasile per una serie di appuntamenti co*me «l'inaugurazione di una pi*scina realizzata dall'associazio*ne per i bambini con proble*mi di handicap». La delegazio*ne, ha riferito Tafner, aveva portato a Rio de Janeiro «le sovvenzioni raccolte per la di*sastrosa alluvione che c'era stata qualche mese fa proprio in quella zona del Brasile: in tutto, circa 22mila euro desti*nati alla costruzione di una scuola». Cordoglio per la scomparsa di tre componenti dell’Asso*ciazione Trentini nel Mondo, a bordo dell’Airbus dell’Air France in volo da Rio de Janei*ro a Parigi, è stato espresso dall’Associazione Bellunesi nel Mondo. Il sodalizio bellu*nese ricorda in particolare i rapporti di amicizia e di colla*borazione con il direttore Ri*no Zandonai, «unito a noi - di*ce - , con la sua intelligenza, la passione, il generoso impe*gno, in comuni iniziative rivol*te ai nostri concittadini di tut*to il mondo, ove bellunesi e trentini si sentono un’unica fa*miglia legata da identici valori e dal vivo attaccamento alla terra d’origine». Cordoglio al*l’Associazione Trentini nel Mondo e ai familiari delle vitti*me era stato espresso in prece*denza anche dall’assessore re*gionale alel politiche dei flus*si migratori Oscar De Bona.
02 giugno 2009(ultima modifica: 03 giugno 2009) ANSA
un pensiero alle famiglie!
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