personalmente i paracarri, come li chiamate voi, se fossi un gestore serio di autodromi, li farei entrare in pista, ad orari programmati.
se dovessi imparare a girare forte in pista, investirei i soldi di un corso, per girare con un amico veloce e farmi trainare in pista.
Le cadute non sono solo una conseguenza di errori, ma è anche il tentativo del motociclista di ricercare il proprio limite, ecco perchè il mitico aerodik ha fatto capire che le cadute sono istruttive. O sbaglio?