un altro caso di cervelli che scappano dall'italia..
dal corriere:
Una laurea in Medicina, due spe*cializzazioni, anni di contratti a termine: borse di studio, co.co.co, consulenze, contratti a progetto, l’ultimo presso l’Istituto di geneti*ca dell’Università di Pavia. Rita Cle*menti ( foto a sinistra), 47 anni, la ricercatrice che ha scoperto l’origi*ne genetica di alcune forme di lin*foma maligno, in questa lettera in*dirizzata al presidente della Re*pubblica Napolitano racconta la sofferta decisione di lasciare l’Ita*lia. Da mercoledì 1˚luglio lavorerà come ricercatrice in un importan*te centro medico di Boston
estraggo:
Chi fa ricerca da precario non può «solo» contare sui risultati che ottie*ne, poiché in Italia la benevo*lenza dei propri referenti è una variabile indipendente dalla qualità del lavoro. Chi fa ricer*ca da precario deve fare i conti con il rinnovo della borsa o del contratto che gli consentirà di mantenersi senza pesare sulla propria famiglia. Non può per*mettersi ricorsi costosi e che molto spesso finiscono nel nul*la. E poi, perché dovrebbe adi*re le vie legali se docenti dichia*rati colpevoli sino all’ultimo grado di giudizio per aver con*dotto concorsi universitari vio*lando le norme non sono mai stati rimossi e hanno continua*to a essere eletti (dai loro colle*ghi!) commissari in nuovi con*corsi?
questa è una storia , ce ne sono mille così (tra cui una picola esperienza personale) , che provano quanto sia ammalata la ricerca in italia.
altro che gelmini,qui i problemi sono ben più grossi![]()